Aiutiamo la Terra

L'UOMO, "QUESTA PEGGIOR BESTIA".ORA IL SUO PALATO ASSAPORA ANCHE PINNE DI PESCECANE


Zuppa di pinne di pescecane,in tavola nonostante le protesteContinuano in Asia le proteste. Varie catene alberghiere e aziende rinunciano al piatto, ma la crudele caccia alla pinna continuaNon aver paura dello squalo, abbi paura per lo squalo. Mentre le classiche notizie estive sugli sporadici attacchi all’uomo da parte dei pescecani rimbombano sui media di tutto il mondo, il sistematico massacro di pescecani per farne zuppa di pinne non s’arresta: 73 milioni di squali vengono uccisi ogni anno negli oceani, principalmente con il crudelissimo metodo dello «scalpo» della pinna. E varie specie hanno subito un declino fino al 90 per cento dei propri esemplari. Motivo principale: la zuppetta di pinne, un piatto considerato una tradizionale prelibatezza in molti Paesi orientali. Le proteste e le campagne condotte da molte associazioni conservazioniste hanno portato alcuni frutti. Quest’anno le manifestazioni si sono fatte sentire, dalla Cina a Hong Kong, fino alla Corea del Sud, e il piatto è stato bandito in ristoranti, mense e banchetti privati e ufficiali. Ma non basta.- Hong Kong è la capitale dello smercio di pinne di pescecane: circa la metà del commercio passa di lì, con 10.3 milioni di chili di pinne all’anno, secondo le statistiche rilasciate dal Pew Charitable Trusts Environmental Group.«finning»: Le pinne vengono tagliate all’animale vivo, che viene poi ributtato in mare, destinato a morire affondando mentre si dissangua. Il tutto per accontentare palati avidi di ciò che in realtà, come ha ricordato nei giorni scorsi Adam Liaw, editorialista di gastronomia asiatica del Wall Street Journal, non ha nulla di prelibato: le pinne di pescecane sono praticamente insapori, e la loro caratteristica principale è la consistenza gelatinosa. Il gusto sembra dunque più quello psicologico di fare gourmet con il predatore del mare per eccellenza. La battaglia e le iniziative per la protezione degli squali continuano.