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LUCA PARMITANO, SICILIANO, RESTERA' PER 6 MESI SULLA STAZIONE SPAZIALE ISS E SUONERA' LA CHITARRA


Luca Parmitano, primo italiano che compirà una passeggiata spaziale«Sulla Stazione spaziale suonerò la chitarra guardando la Terra»Decollerà il 28 maggio e raggiungerà l'Iss per rimanervi sei mesi. Effettuerà test sulla combustione, ma anche sull'osteoporosiLuca Parmitano, 36 anni di origine siciliana (Paternò), volerà letteralmente nello spazio perché la Nasa lo ha inserito tra gli astronauti del prossimo equipaggio della Stazione spaziale internazionale (Iss) che compiranno una passeggiata cosmica: sarà il primo italiano. Anzi è previsto addirittura per due Eva (come sono chiamate tecnicamente le ExtraVehicular Activity, le uscite extraveicolari). «È un passo avanti significativo nel ruolo e nell'importanza che i nostri astronauti assumono nelle attività della base orbitale», ha sottolineato Enrico Saggese, presidente dell'Agenzia spaziale italiana Asi, riferendo la notizia giunta da Washington. Parmitano, pilota collaudatore dell'Aeronautica Militare e astronauta dell'Agenzia spaziale europea (Esa), decollerà a Baykonur il 28 maggio prossimo a bordo della navicella Soyuz assieme all'americana Karen Nyberg e al russo Fyodor Yurchikhin. Rimarranno sulla stazione Iss per sei mesi.Il primo fatto nuovo riguarda il viaggio verso la stazione spaziale internazionale Iss – risponde Parmitano – perché collauderemo definitivamente una tecnica diversa e molto più rapida per raggiungere la base orbitale impiegando sei ore invece di due giorni. I vantaggi sono notevoli. Prima di tutto perché rimanere rinchiusi così a lungo sulla piccola navicella Soyuz in tre persone non è molto agevole e tantomeno confortevole. La privacy non esiste, ovviamente. In secondo luogo al posto di caricare viveri e acqua possiamo ospitare materiali utili sulla stazione. In marzo un equipaggio russo effettuerà per la prima volta questo tipo di viaggio e noi completeremo l'opera come equipaggio internazionale .Avremo molto da lavorare perché dovrò gestire l'arrivo della navicella automatica Atv-Einstein dell'Esa che porterà i rifornimenti, provvedendo poi ai trasferimenti dei materiali e quindi al suo caricamento con ciò che non serve più sulla stazione. Poi arriveranno anche la capsula americana Dragon e l'Htv giapponese con ulteriori materiali e strumenti. I miei colleghi che hanno volato prima di me mi dicono che sei mesi sembrano lunghi ma poi passano in fretta perché ci sono tantissime cose da fare che lasciano poco tempo libero. Io sono un grande lettore di fantascienza e di libri in genere ma non ne porterò lassù perché c'è già una discreta biblioteca a bordo. Mi piacerà di più la musica, l'altra mia passione dopo la lettura, e sarà straordinario suonare la chitarra, anch'essa già a bordo, guardando dalla cupola le meraviglie della Terra».