Vi racconto una piccola storiella per farvi capire l'origine di uno dei più famosi detti popolari internazionali:Siamo nell'immediato dopoguerra a casa di una famiglia di ceto medio dell'entroterra molisano.Un bimbo dall'età apparente di 2 o 3 anni si rivolse alla madre dicendole: "Mamma mamma, voglio il gioco dell'oca".La madre, stando alle scarse risorse economiche di cui disponeva, si trovò costretta a rispondere: "No caro, magari domani..."Il bambino furiosissimo si aggrappò con tutta la sua forza alla culla gridando imprecazioni a ruota libera.Il giorno successivo il bambino tornò alla carica dicendo: "Mamma mamma, voglio il gioco del Domino"La madre, stando alle scarse risorse economiche di cui disponeva, si trovò costretta a rispondere: "No caro, magari domani..."Il bambino furiosissimo si aggrappò con tutta la sua forza alla culla gridando imprecazioni a ruota libera.Andarono avanti così per giorni e giorni, il bambino avanzava le sue richieste con prepotenza e non appena la madre declinava momentaneamente (ma con in cuore l'intento di accontentarlo prima o poi) il bambino di tutta risposta continuava ad aggrapparsi alla culla con tutta la sua forza gridando imprecazioni a ruota libera.Un giorno, all'ennesima richiesta, la madre esasperata rispose: "Figlio mio...avrei voluto soddisfare le tue richieste non appena possibile, ma dato il tuo enorme numero di desideri, mi trovo costretta a rifiutarli tutti definitivamente".Il bambino anche in questo caso si aggrappò alla sua culla con tutta la forza che aveva in corpo e gridò imprecazioni a ruota libera.DA QUI DERIVA IL CELEBERRIMO DETTO POPOLARE:CHI TROPPO VUOLE, CULLA STRINGE (poi tradotto anche in tutte le altre lingue di ceppo sàssone)
L'origine dei detti popolari
Vi racconto una piccola storiella per farvi capire l'origine di uno dei più famosi detti popolari internazionali:Siamo nell'immediato dopoguerra a casa di una famiglia di ceto medio dell'entroterra molisano.Un bimbo dall'età apparente di 2 o 3 anni si rivolse alla madre dicendole: "Mamma mamma, voglio il gioco dell'oca".La madre, stando alle scarse risorse economiche di cui disponeva, si trovò costretta a rispondere: "No caro, magari domani..."Il bambino furiosissimo si aggrappò con tutta la sua forza alla culla gridando imprecazioni a ruota libera.Il giorno successivo il bambino tornò alla carica dicendo: "Mamma mamma, voglio il gioco del Domino"La madre, stando alle scarse risorse economiche di cui disponeva, si trovò costretta a rispondere: "No caro, magari domani..."Il bambino furiosissimo si aggrappò con tutta la sua forza alla culla gridando imprecazioni a ruota libera.Andarono avanti così per giorni e giorni, il bambino avanzava le sue richieste con prepotenza e non appena la madre declinava momentaneamente (ma con in cuore l'intento di accontentarlo prima o poi) il bambino di tutta risposta continuava ad aggrapparsi alla culla con tutta la sua forza gridando imprecazioni a ruota libera.Un giorno, all'ennesima richiesta, la madre esasperata rispose: "Figlio mio...avrei voluto soddisfare le tue richieste non appena possibile, ma dato il tuo enorme numero di desideri, mi trovo costretta a rifiutarli tutti definitivamente".Il bambino anche in questo caso si aggrappò alla sua culla con tutta la forza che aveva in corpo e gridò imprecazioni a ruota libera.DA QUI DERIVA IL CELEBERRIMO DETTO POPOLARE:CHI TROPPO VUOLE, CULLA STRINGE (poi tradotto anche in tutte le altre lingue di ceppo sàssone)