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Sci, doppietta azzurra con Blardone e Moelgg nel Gigante


I due azzurri, che si sono aggiudicati i due gradini più alti del podio, occupavano rispettivamente la seconda e la terza posizione dopo la prima manche dietro al francese Thomas Fanara che è caduto nel corso della seconda discesa. Il campione piemontese: ''Sono andato giù come un missile''nkirchheim, 8 dic. (Adnkronos) - Massimiliano Blardone (nella foto) ha vinto lo slalom gigante di Bad Kleinkirchheim (2:10.75) davanti all'altro italiano Manfred Moelgg (2:10.84). Terzo posto per lo statunitense Ted Ligety (2:10.92) e quarto l'austriaco Benjamin Raich.
Moelgg e Blardone occupavano rispettivamente la seconda e la terza posizione dopo la prima manche dietro al francese Thomas Fanara che è caduto nel corso della seconda discesa. ''Più forte di così non potevo andare'', ha commentato Blardone esulta dopo il successo. ''Sono molto contento di questa quarta vittoria. Mi era scappata per 15 centesimi in America ed oggi è arrivata per soli 9: ma questo è lo sci'', dice il piemontese dopo il quarto successo della carriera.
''Oggi ho vinto perché sono riuscito a mollare gli sci nella maniera migliore, più forte di così non potevo andare altrimenti sarei finito addosso agli alberi. Non è certo il modo migliore di sciare: bisognerebbe essere più tondi e precisi, ma oggi bisognava attaccare alla morte su un tracciato velocissimo e io sono riuscito a farlo meglio di tutti'', dice l'azzurro, che ha trionfato dopo aver chiuso al terzo posto la prima manche. ''Questi 100 punti mi rimettono in corsa per la Coppa di specialità che rimane il mio obiettivo stagionale". Con 150 punti, Blardone è a 4 lunghezze dallo svizzero Daniel Albrecht e a 40 punti dal leader, lo statunitense Ted Ligety. La trionfale giornata azzurra è stata completata dal secondo posto di Manfred Moellg. "Sono soddisfatto per aver conquistato il primo podio in gigante'', dice senza nascondere qualche rimpianto.
''Mi spiace solo per quell'errore a metà della seconda manche, anche se poi sono riuscito a tirare a tutta nella parte finale perché sapevo di dover recuperare'', dice alla fine della gara nella quale la vittoria gli è sfuggita per soli 9 centesimi.L'amarezza lascia spazio subito alla gioia per la grande prova collettiva. ''Complimenti a Max Blardone per la vittoria: è importante sapere di essere tra i più forti e dà molti stimoli anche per gli allenamenti. Sono già concentrato sullo slalom di domani dove partirò per vincere come faccio sempre". Il gigante azzurro dà appuntamento sulla Gran Risa dell'Alta Badia, domenica prossima, quando la Nazionale italiana si presenterà tra le favorite per il podio.Il trionfo di Blardone a Bad Kleinkirchheim fa salire a 147 il numero di successi ottenuti dalla squadra azzurra maschile nella storia della coppa di cristallo. Irraggiungibile in cima alla speciale classifica rimane Alberto Tomba, arrivato a quota 50 successi (35 in slalom e 15 in gigante), al secondo posto c'è Gustavo Thoeni con 24 trionfi (11 in gigante, 9 in slalom e 4 in combinata), terzo è Kristian Ghedina con 13 vittorie (12 in discesa, 1 in supergigante), che precede Piero Gros con 12 vittorie (7 in gigante e 5 in slalom). Con l'uno-due messo a segno da Blardone e Moelgg salgono inoltre a tredici le doppiette messe a segno dagli sciatori italiani nella Coppa del mondo maschile di sci alpino. A queste occorre aggiungere quattro triplette e lo storico pokerissimo di Berchtesgaden del 7 gennaio 1974.