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Tragedia dell’Aconcagua: video shock accende le polemiche


I genitori della  guida argentina morto più di un mese fa sull’Aconcagua, in cima alle Ande, durante una spedizione nella quale è deceduta anche l’italiana Elena Senin, hanno oggi ribadito le denunce presentate nei giorni scorsi alla giustizia locale, chiedendo di chiarire le circostanze nelle quali il figlio ha perso la vita. I genitori della guida, Federico Campanini, mettono in dubbio quanto riferito dai soccorritori argentini dopo aver visto un video-shock trasmesso dalla tv di Buenos Aires, con immagini di un gruppo di soccorritori che cercano di scendere dalla cima con la giovane guida trascinandolo con una corda. Dopo aver visto il video posso con certezza definire quelle persone chiamate in modo erroneo "soccorritori".... beh non trovo il termine..  animali, incivili, bestie, ma neanche infondo nemmeno gli animali si comportano in quel modo. Dopo anni di attività da soccorritore in cui ho dato anima e corpo rischiando a volte anche la pelle mi fa rabbia vedere chiamati soccorritori un branco di incivili ed incapaci trattare in quel modo un uomo in grosse difficoltà. Tante sono state le volte che dopo aver recuperato persone che si erano cacciate in grossi guai e per di piu volontariamente ,e a volte mi è pure passata per la mente di  lasciarle li a soffrire un altro pò.... ma sono solo stati attimi... poi d'istinto e da vero soccorritore ci si prendeva cura di loro trasportandoli e tranquilizzandoli  come se fossero il bene piu prezioso al modo . Beh io mi chiedo dopo che hai passato giorni a camminare sputando i polmoni soffrendo il gelo ma coma ca.......o ti viene in mente di startene li cosi inerme.. come caz... ti viene di comportarti in qel modo. eh.. ma se non avevi le palle o la voglia perchè non te ne sei stato a casa eh.. Io da ex soccorritore ma da alpinista so che in certe situazioni ci si puo' lasciare la pelle ed è un rischio che bene o male si mette in conto ma se dovessi rimanere inguaiato e 7000 metri non ho la pretesa che nessuno mi salvi ma  neppure la voglia di passare i miei ultimi attimi di vita trattato come un animale. Se ripenso  a tutte le notti insonni dopo che non ero riuscito a prestare soccorso ad un essere umano e penso che in giro ci sia della gente cosi... mamma mia come siamo caduti in basso  e una volta la si chiamava solidarietà alpina..