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Castelnovo Monti non è un comune montanaro...


L'IDEA DEL MINISTRO LEGHISTA
 Castelnovo capitale dell’ Appennino reggiano? Forse non si potrà più dire. E come si farà a spiegare agli appassionati di sci che se andranno a sciare a Sestola, nel Modenese, scieranno in pianura? La definizione di «montagna» infatti rischia di essere stravolta dalla nuova classificazione allo studio del ministro per la semplificazione, Roberto Calderoli.Se tale operazione dovesse andare in porto, in tutta l’Emilia Romagna si salverebbero solo 33 dei 125 Comuni che attualmente fanno parte delle 10 Comunità montane o Unioni di Comuni appenninici. A lanciare l’allarme l’assessore regionale Gian Carlo Muzzarelli, a margine dell’approvazione in commissione regionale del piano per la montagna 2009-2011. «Secondo la bozza Calderoli - speiga - il requisito minimo per essere classificati Comuni montani sarà un’altitudine di 600 metri in almeno il 75% del territorio. Per fare alcuni esempi di località dell’Emilia Romagna, Sestola, forse la principale stazione sciistica, pagando la sua ampia e estesa vallata, si fermerebbe al 69,9%».E nell’Appennino reggiano? Gli unici Comuni «montani» resterebbero Busana, Collagna, Ligonchio, Ramiseto e Villa Minozzo. Da Castelnovo (compreso) in giù tutto sarebbe dunque da considerare al massimo collina. Un cambiamento profondo se si considera che l’a ttuale Comunità montana si estende fino a Viano, Casina, Canossa.Sul tema sono intervenuti i consiglieri regionali del Pd Marco Barbieri, Laura Salsi e Gianluca Rivi: «Castelnovo Monti non è in montagna. Lo ha deciso il ministro Calderoli con il suo maxiemendamento alla Finanziaria. Non sarebbero più in montagna Baiso, Carpineti, Casina, Canossa, Toano, Vetto e Viano. La Pietra di Bismantova? Sta in pianura. Tale scelta potrebbe avere pesantissime conseguenze su questi Comuni, con ricadute letali per servizi quali il controllo idrogeologico, della fauna e del rimboschimento e per i mutui e gli investimenti delle comunità». E ancora: «Il maxiemendamento è stato bocciato, ma non ci fidiamo: daremo battaglia affinché non venga ripresentato».Cosa accadrebbe concretamente se un documento dissennato come questo passasse? «La prima tegola è già caduta: gli attuali 2,3 milioni di finanziamenti statali, metà di quanto stanziato dall’u ltimo governo Prodi, si ridurranno del 70%, scendendo intorno a 700.000. Si tratterebbe sostanzialmente di una sorta di eutanasia istituzionale per Castelnovo Monti e gli altri territori citati: le casse delle comunità montane vengono svuotate e ridotte le risorse per la montagna con enormi rischi per il personale e i servizi».E concludono: «Al di là di un certo federalismo di facciata del Carroccio, come Pd ci siamo attivati affinché l’emendamento Calderoli, uscito dalla porta in quanto dichiarato inammissibile, non rientri dalla finestra».Fonte: Gazzetta di Reggio Art: di Luca Tondelli:La Pietra di Bismantova palestra naturale per scalatori, e visitata da migliaia di persone ogni anno, dai suoi 1.047 m. è improvvisamente scivolata in pianura…Ministro Calderoli ma che voto aveva in Geografia…Ma soprattutto come puo' lei occuparsi di montagne che di montagna non sa nulla.. lasci le montagne ai montanari e si occupi di questioni piu importanti come il diminuirsi lo stipendio