G.I.Ferrara

Gioventù Italiana Ferrara ("La Destra"): Una via o una piazza per le VITTIME DELLE FOIBE


Domani, 10 febbraio si ricordano le vittime delle "FOIBE". Molto probabilmente molti, al sentire pronunciare per la prima volta la parole “foibe” si saranno chiesti che cosa essa volesse dire e a quale realtà facesse riferimento. Forse nella mente dei migliori conoscitori della conformazione geologica del territorio italiano sarà tornato il ricordo di quelle voragini rocciose tanto diffuse nel territorio istriano, che appunto con questo nome vengono definite. Pochi solamente saranno stati coloro che invece avranno ricordato che, oltre ad solco nel terreno, la parola “foibe” ricorda anche una delle pagine più dolorose della nostra storia, una pagina destinata a lasciare nel cuore di ogni italiano un solco assai più profondo. Fino all'8 settembre 1943 rimasero dei solchi naturali con una profondità di 200m circa, dopo questa data esse iniziarono ad essere usate per assassinare, gettandoveli dentro, il maggior numero possibile di persone, ree di morte per essersi macchiate del terribile crimine di essere fascisti o avvolte semplicemente italiani, le vittime dopo aver subito una autentica caccia all'uomo venivano prima fucilate e poi "infoibate",ma non mancavano casi in cui essi erano legati col filo spinato insieme ad un cadavere, di uno sconosciuto o di un loro familiare che fosse, e gettati ancora vivi nei crepacci.Fino a dieci anni fa questi fatti non vennero mai a luce, in nessun libro di scuola c'è mai stata traccia, testimonianza del fatto che la storia viene scritta nel modo in cui vogliono, mettendo in evidenza quello che si vuole e nascondendo quello che non vogliono farci conoscere. Ricordando che la prima volta, del 10 febbraio come data per il ricordo delle vittime delle foibe, fu istituita dal nostro segretario Francesco Storace governatore del Lazio nel 2001Gioventù Italiana Ferrara, il movimento giovanile del "La Destra" vuole ricordare questo giorno chiedendo attraverso questo articolo, non avendo pultroppo rappresentanza in consiglio comunale, l'intitolazione di una via, di una delle tante nuove rotonde o di una piazza, in memoria delle vittime, per ricordare e far conoscere al popolo ferrarese e non solo quello che è stato. Siamo certi che, sebbene ci sono differenze di pensiero ideologico e politico, questa amministrazione comunale prenderà in considerazione questa proposta che va oltre ogni divisione e differenza di pensiero, dando dimostrazione di grande responsabilità e senso istituzionale.Gioventù Italiana Ferrara(mov. giovanile "La Destra")