questa volt a il messaggio inizia dalla fine della giornata. Sono le 21 e siamo in un motel dal nome ridicolo: Vagabond Inn. Una stanza da motel, simil "fatiscente" rimediata last minute e non proprio ad un prezzo economico. Secondo i programmi dovevamo essere da tutt'alra parte, questa sera..dalle parti di Bishop o Lone Pine, al di la della Sierra Nevada e delle Rocky MOuntains che ci dividono dalla Death Valley, prossima tappa.Invece è arrivata la pioggia che, alle altitudini dello Yosemite (e precisamente sulla Tioga Road) è diventata neve. Risultato:strada chiusa (gli americani sono fiscalissimi..) e programma stravolto. Forse l'unico punto critico dell'itinerario in giro per i parchi che non doveva saltare..invece..è andata così.E pensare che era iniziata bene. A SFR stamattina c'erano addirittura squarci di sereno. Poi piano che ci avvicinavamo è iniziata la pioggia, alternata innumerevoli volte a sole..con il risultato che continuavo a cambiare occhiali da sole e da vista ad intervali quasi regolari di 10 minuti.E' stato il primo lungo trasferimento..quasi 400 miglia guidate. Gli amerciani non sanno guidare...è una convinzione che inizia a maturare in me. e poi non rispettano assolutamente i limiti..neanche i camion. Poi ti passano sulla destra senza problemi, anche se per questo aspeto devo controllare sulla nostra guida perchè magari è consentito.Lo Yosemite l'abbiamo visto poco..causa della pioggia che tra l'altro ci ha anche oscurato alcune delle viste più spettacolari su cascate, monti, rocce, etc..Abbiamo cercato di "convincere" il ranger a riaprire la strada Tioga Road ma non c'è stato verso. Abbiamo allora girato un pò per il parco...a piedi e con la navetta, fatto qualche foto e qualche ripresa video ad alcuni dei posti più belli e significativi del parco stesso ma poi siamo stati costretti a ripartire abbastanza presto.Abbiamo conntinuato a guidare per miglia e miglia all'interno di questo vastissimo parco, Finalmente ha smesso di piovere e riusciamo (almeno) ad annusare i profumi della natura.Puntiamo verso Fresno..ma non basta...dobbiamo proseguire per altre 100 miglia sennò domani sarà dura vedere anche la Death Valley per intero.Arriviamo al punto da cui era iniziato questo messaggio. Bakersfield.Il Vagabond Inn è il primo hotel/motel che ci da disponibilità ad un prezzo che, vista l'ora tarda e le ore passate al volante, ci sembra ragionevole.Per cena la prima di una lunga (almeno si immmagina) serie di steak house, con carne e patate accompagnate da birra (tranne quando saremo in Utah..).Prima di andare a letto c'è giusto il tempo per la doccia, per scrivere le pagine di questo diario.E una riflessione sullo Yosemite: è stato un peccato vederlo così, meritava ben altro tempo e condizioni meteo. Penso che in fondo, comunque, a parte la vastità, non è poi tanto diverso dalle montagne che anche da noi non mancano. Meritava comunque di essere visto ma so già (e spero di non essere smentito) che i deserti e i canyon dei prossimi giorni mi colpranno molto, molto di più.Sperando anche il peggio (metereologicamente parlando..) sia alle spalle.
5 Ottobre 2006 - Bakersfield (CA)
questa volt a il messaggio inizia dalla fine della giornata. Sono le 21 e siamo in un motel dal nome ridicolo: Vagabond Inn. Una stanza da motel, simil "fatiscente" rimediata last minute e non proprio ad un prezzo economico. Secondo i programmi dovevamo essere da tutt'alra parte, questa sera..dalle parti di Bishop o Lone Pine, al di la della Sierra Nevada e delle Rocky MOuntains che ci dividono dalla Death Valley, prossima tappa.Invece è arrivata la pioggia che, alle altitudini dello Yosemite (e precisamente sulla Tioga Road) è diventata neve. Risultato:strada chiusa (gli americani sono fiscalissimi..) e programma stravolto. Forse l'unico punto critico dell'itinerario in giro per i parchi che non doveva saltare..invece..è andata così.E pensare che era iniziata bene. A SFR stamattina c'erano addirittura squarci di sereno. Poi piano che ci avvicinavamo è iniziata la pioggia, alternata innumerevoli volte a sole..con il risultato che continuavo a cambiare occhiali da sole e da vista ad intervali quasi regolari di 10 minuti.E' stato il primo lungo trasferimento..quasi 400 miglia guidate. Gli amerciani non sanno guidare...è una convinzione che inizia a maturare in me. e poi non rispettano assolutamente i limiti..neanche i camion. Poi ti passano sulla destra senza problemi, anche se per questo aspeto devo controllare sulla nostra guida perchè magari è consentito.Lo Yosemite l'abbiamo visto poco..causa della pioggia che tra l'altro ci ha anche oscurato alcune delle viste più spettacolari su cascate, monti, rocce, etc..Abbiamo cercato di "convincere" il ranger a riaprire la strada Tioga Road ma non c'è stato verso. Abbiamo allora girato un pò per il parco...a piedi e con la navetta, fatto qualche foto e qualche ripresa video ad alcuni dei posti più belli e significativi del parco stesso ma poi siamo stati costretti a ripartire abbastanza presto.Abbiamo conntinuato a guidare per miglia e miglia all'interno di questo vastissimo parco, Finalmente ha smesso di piovere e riusciamo (almeno) ad annusare i profumi della natura.Puntiamo verso Fresno..ma non basta...dobbiamo proseguire per altre 100 miglia sennò domani sarà dura vedere anche la Death Valley per intero.Arriviamo al punto da cui era iniziato questo messaggio. Bakersfield.Il Vagabond Inn è il primo hotel/motel che ci da disponibilità ad un prezzo che, vista l'ora tarda e le ore passate al volante, ci sembra ragionevole.Per cena la prima di una lunga (almeno si immmagina) serie di steak house, con carne e patate accompagnate da birra (tranne quando saremo in Utah..).Prima di andare a letto c'è giusto il tempo per la doccia, per scrivere le pagine di questo diario.E una riflessione sullo Yosemite: è stato un peccato vederlo così, meritava ben altro tempo e condizioni meteo. Penso che in fondo, comunque, a parte la vastità, non è poi tanto diverso dalle montagne che anche da noi non mancano. Meritava comunque di essere visto ma so già (e spero di non essere smentito) che i deserti e i canyon dei prossimi giorni mi colpranno molto, molto di più.Sperando anche il peggio (metereologicamente parlando..) sia alle spalle.