GIORNI STRANI

Sull'Amore e sull'Amicizia.


    C’è una finestra temporale, un lasso di tempo meraviglioso, che tutti – ne sono convinto – hanno provato e vissuto almeno una volta: è la fase dell’amore frizzantino e genuino, ancora non istituzionalizzato e ingabbiato in schemi: la fase della conoscenza dell’altro, del corteggiamento continuo, in cui ci si sorprende di tutto ciò che fa l’altro… non importa cosa sia, può essere un sorriso, un’idea, un gesto corporeo, uno sguardo anomalo, finanche una sciocchezza detta… l’importante è che poi stupore chiami stupore e il cerchio di energia si autoalimenti. Sono i giorni in cui tutto riesce bene e facile... those days.   Siano benedette le coppie che prolungano questa “finestra di stupore e felicità” per decenni e decenni. Magari arriveranno periodi di incomprensione e di conflitto, per carità, ma tutto poi passerà come un acquazzone estivo. Perché il rapporto di coppia – a differenza dell’Amicizia che può essere paragonata anche a un bungalow o una tenda o a un hangar – necessita di fondamenta fatte a regole d’arte.     L'edificio dell’Amore esige precise leggi fisiche, determinati materiali e una dedizione assoluta. Perlomeno sul pianeta terra. E a loro, a questi  operai dell’Amore, va tutta la mia immensa stima.