GIORNI STRANI

Io e Monica


Ci avviammo con solerzia verso la faccia luminosa del casale, dove c’era il resto del clan.<<Solo una cosa può rovinarti>>, mi bisbigliò a tradimento. <<Precisamente, una mia cara collega.>>Ebbi un sussulto: <<Chi?>>.Pronunciò “Laura”, anzi, lo sussurrò appena volutamente, con estrema lentezza, quasi avesse soffiato dentro un tubo vuoto; probabilmente uno dei pezzi migliori del suo repertorio. L’effetto fu che il mio cuore iniziò a fare il clown. Lei parve compiacersene e si dissetò, smaniosa, del mio disorientamento, del palpabile imbarazzo; avrebbe potuto mettermi in ginocchio con l’ultima frase, quella fatale, ma nell’occasione si dimostrò un’eroina buona e si strappò l’ultima maschera. <<Guarda, io sono come tu mi vedi, e ammetto che non sono certo una santarellina.>> Un respiro profondo. <<Sono ambiziosa, troppo. A volte egoista, scoppiata, ehe. Ma per me una vita vera è – deve essere – una scommessa.>>Quindi terminò in bellezza il lungo discorso, con la schiuma agli angoli della bocca e un’esigua striscia verde fra le palpebre: <<Lei no, signori… Laura sia dentro che fuori è la nostra amata “dama bianca”. Benvoluta da tutti>>. Era amore vero. <<La somma depositaria di ogni virtù>>.<<Non capisco un simile odio viscerale… addirittura, qualche ora fa, sei stata zitta, quando si parlava degli obiettivi della Scienza, pur di non schierarti dalla sua parte.>> L’incorreggibile bionda si considerava una stella polare per le altre fanciulle.<<Raccoglie più di quanto merita. Sotto la sua virtù c’è un arrivismo folle, fidati. Fa la virtuosa, ama il prossimo, e sotto sotto è una cinica priva di passioni. Una “frigidona della vita”>>, concluse la durissima analisi.      <<Mi arrendo. Comunque, su dai, anche tu hai un lato buono>>, la consolai.<<Dici sul serio?>>, trasalì. Annuii per confortarla e la bionda mi diede un affettuoso quanto doloroso pizzicotto sulla guancia. <<Bello, da adesso in poi sono cazzi tuoi…>> mi disse con maniere esplicitamente provocanti.Dopo quella chiacchierata avrei elevato Monica, per intelligenza e nobiltà, alla stessa stregua di Laura. Curiosando nello sterminato oceano delle pietre naturali, la bionda poteva farci venire in mente la corniola, pietra di spinta e di ambizione, che attiva i poteri personali e, a seconda dei casi, ci rende idealisti ovvero realisti.