GIORNI STRANI

Laura, io e Pat


   Patrizia ritornò sulla sua ermetica compagna di camera. <<Ci passo molte ore in camera, ma a volte Laura è un muro. Quando decide di non farsi capire è un Dio.>> Una pausa per frugare fra le sacre pieghe del cuore. <<Sembra veramente innamorata di quel cammellone di Vladimiro>>, mormorò, forse con l’ennesimo intento di provocarmi.   <<Non capisco che cosa ci trova in lui>>, mi alterai.   La gelosa ebbe una reazione peggiore della mia: <<Ma possibile che voi maschi desiderate solo ciò che è impossibile? Vladi pulisce le testine del suo cervello, stop. A differenza di te, che la stressi. Lasciala stare, fidati, quella ti distrugge>>.   Ora mi accorgevo che era bellissima, Pat, di una bellezza non immediata, ma non  per questo meno interessante. Una freschezza e una grazia che affioravano man mano la conoscevi più a fondo. Ci mettemmo a sedere, nascosti al riparo dell’intreccio di rami nodosi e foglie appassite della vite.   In quel momento le nostre bocche erano a non più di un palmo di distanza. Con audacia inimmaginabile, mi bloccò il capo dalla nuca e saldò quelle corpose labbra alle mie. Rimasi all’istante impacciato, anche perché le sue labbra erano molto più polpose e determinate. La pomiciata durò, tanti, tanti minuti, e, se avessi voluto, probabilmente non si sarebbe opposta a una maggiore intimità.    Certo è che la situazione fu piacevole, sul palato mi rimase il sapore fruttato e fresco del suo alito. Una gustosissima insalata di riso, il nostro bacio.   Prima di congedarci, riuscii come un’idiota a infrangere l’idillio: <<Scusami, una cortesia. Solo una…>>.   <<Dimmi tutto tesoro, qualsiasi cosa>>, aveva gli occhi neri più dilatati del consueto.   <<Tu che la conosci bene, potresti parlarci… a mio nome… sai, sì…>>   <<Oh oh oh, ancora con Laura? Stronzo!>> E mi rifilò col palmo della mano un sonoro ceffone in piena faccia, sfruttando il movimento del braccio e della spalla, come un tennista che attacca col diritto.   Lo schiocco, di sicuro, lo sentirono persino all’ultimo anello del condominio degl’inferi.