GIORNI STRANI

Il sogno dell'uomo con i baffi 2


… Dietro, di nuovo il mondo della luce e delle officine; questa sfera delirante che sempre più scivola via, con i lussi, i vizi e le sue incomprensioni, e con i fili sottili che garantiscono ab aeterno la continuità in superficie, ignara dei cerchi interni dell’umanità e delle sterili lacrime delle stelle; questo circo multicolore con i burattini attorno chiamato “mondo” che non conosce soste neppure nei giorni di festa.So che non mi attende una vita facile, ma è il conto che deve pagare chi ripudia la pigrizia dello spirito, chi nasce sotto una tale gloriosa condanna. D’altronde, le paure sono le catene dello spirito.Giorno su giorno, dovrò lavorare sodo e vomitare sangue, per costruire le fondamenta di un edificio dignitoso. Dovrò imparare a procedere con occhi nuovi fra paludi, macchie, gole, lidi di arena e di pietra, vicoli e piazze; e poi ancora nuovi sentieri sterrati e nuove strade d’asfalto. Di borgo in città; salire e poi salire.  Sulle tracce lasciate dai maestri, fra solchi polverosi e nei recessi di fitte selve. Sagome curve su erte salite, munite soltanto di un sacco e di un bastone, sospinte dalla corrente dei fiumi e dei mari.      Mani ruvide sulla terra e occhi fissi sopra l’orizzonte.       Sempre e poi sempre.