GIORNI STRANI

Il cambiamento dello Spirito e lo shock energetico


   Spesso si leggono sul web o altrove bellissime frasi, che ci inondano il cuore e ci ricordano quanto sia importante amare se stessi e gli altri; "vivere" appieno facendoci trainare dal nostro spirito e non dal nostro corpo... Tutto bello e condivisibile, ok, e io non vorrei fare il solito bastian contrario scassacoglioni... però voglio anche giocare a fare il pragmatico, e faccio un passo indietro. Un passo indietro enorme.    E' sufficiente leggere un libro o iscriversi a un corso Yoga (o fate voi) per innalzarsi spiritualmente? O ci vuole un qualcosa di forte, una sorta di shock energetico - come lo chiamava il maestro armeno G. I. Gurdjieff -, uno sbalzo che ci dia la spinta necessaria per poter cambiare?    A mio avviso, la svolta deve venire da dentro, non dal nostro semplice pensiero: mi piace pensare a noi umani come a una forte e gagliarda legione, un poderoso nucleo di ferro e di menti specializzate, composta da arcieri, fanti, cavalieri. Sicché mentre ci muoviamo, assieme a noi si sposta e rimbombano i passi del nostro esercito invisibile. Qui sotto il collegamento di Wikipedia sul maestro armeno, un antipasto del suo complesso insegnamento fondato su un logorante lavoro verso se stessi.    E perchè proprio questo signore, direte, e non un altro maestro? perchè il signor Gurdjieff era uno che spiegava davvero il "lavoro spirituale", era un praticone di certe discipline volte a far compiere quel critico salto a cui mi riferivo all'inizio del post.   E che ognuno - il mio augurio - possa avere il proprio personale "salto quantico". Perché non si può cambiare con un battito di mani o con trenta sedute a pagamento... E quindi che a ognuno si accenda quella prodigiosa scintilla, quel frammento divino custodito in ognuno di noi...http://it.wikipedia.org/wiki/Georges_Ivanovi%C4%8D_Gurdjieff