GIORNI STRANI

Sentieri imprevisti dei Blog.


   Credo che il valore di una persona e di ciò che dice non dipenda essenzialmente dai consensi sociali e dalle adulazioni. E questo, in un certo senso, vale anche per un blog... che  dovrebbe essere soprattutto - a mio avviso - un proprio diario, quindi un qualcosa di intimo.    Vi confesso che, quando aprii questo blog ad Aprile, lo feci per farmi conoscere a più persone, per preparare una strada, giacché avevo l'occasione della mia vita: ero in contatto telefonico con una nota e rampante e illuminata editor veneta. Ordunque, quando si sommano certe condizioni, ti convinci che tutto andrà in una certa maniera. Gli ingredienti per una pietanza succulenta c'erano tutti: avevo già ricevuto due "discrete" proposte editoriali giorni prima; ero convinto di ciò che avevo scritto e riscuotevo molti complimenti in giro; c'era la protezione immensa di Laura, a sua volta protagonista nel romanzo stesso; infine, c'erano stati diversi contatti con la editor, che ascoltava la mia storia, ascoltava, ascoltava e commentava, e sembrava quasi incoraggiarmi implicitamente... e aveva persino ascoltato la mia confessione su Laura.   Tra l'altro, la Lady mi fissò anche un appuntamento telefonico il giorno X, che poi rinviò, in quanto aveva avuto impegni extralavorativi... e questa benedetta risposta definitiva tardava a venire... Cosa avreste pensato voi?    L'ho messa in difficoltà... il mondo editoriale è una giungla... ci sta pensando... quanto più passavano i giorni tanto più pensavo che era in empasse...   Ecco, oggi, invece, in questo blog lascio parlare me. Perdente e umano.