GIORNI STRANI

Lo scacchiere del Mondo: Potenze che vanno e Potenze che vengono...


   Nell’anno 2001, lo chief economist di Goldman Sachs, il signor Jim O’Neill, formulò una previsione macroeconomica all’epoca assai azzardata: i quattro paesi del BRIC (Brasile, Russia, India e Cina) avrebbero sorpassato la somma del PIL del G7 entro il 2050.   Oggi, anno 2011, è ormai evidente che lo strapotere economico del BRIC si affermerà addirittura in anticipo rispetto alle previsioni fantaeconomiche di O’Neill; tutto ciò perché il declino della leadership occidentale ha subito una forte accelerazione dopo il catastrofico 2001 (attentato alle Torri Gemelle e recessione).   La Cina ha superato come PIL il Giappone e fra cinque anni scavalcherà nientepopodimeno che gli USA; questi ultimi dovrebbero essere scavalcati dall’India nel 2043.   Nel 2032, ossia diciotto anni prima delle previsioni di O’Neill del 2001, la somma dei PIL del BRIC sarà superiore a quella del G7. Altro dato rilevante, nel 2030 le nuove quattro potenze possederanno il 40% della capitalizzazione della Borsa mondiale.   Il 16 giugno 2009, a Yekaterimburg, in Russia, ci fu un evento che passò in sordina alla gran parte dell’opinione pubblica: Putin convocò un vertice per riunire i leader delle quattro potenze, utilizzando la stessa sigla coniata da O’Neill (BRIC). Da allora viene tenuto un vertice ogni anno, e, dal 2010, per volere dello stesso Putin, il club emergente si è allargato al Sudafrica.   Intanto, c’è chi considera l’India come la Cina del futuro. Certo, la popolazione è meno alfabetizzata e l’aspettativa della vita media è nettamente inferiore a quella del Dragone. Ma il futuro giocherà per l’India, che godrà di un consistente “dividendo demografico”: una stragrande fetta di popolazione è sotto i venti anni, è anglofona, assai motivata e incline all’informatica e alle nuove tecnologie. E ben presto invaderanno il mondo del lavoro, andando a occupare perlopiù mansioni di alta specializzazione. Dietro l’ascesa di questo paese c’è la sagoma di un uomo illuminato, che della lotta alla corruzione ne fa una bandiera, Anna Hazare, da molti già considerato come il nuovo Gandhi.    In pochi decenni lo scacchiere mondiale ne uscirà stravolto, ed è lecito aspettarsi un Occidente assai diverso da questo.   Riflessioni socioculturali: da cosa verrà rimpiazzato il tanto decantato modello americano?   Considerazioni quotidiane: luce, acqua, gas, cibo, lavoro, vestiti e tempo libero… sapremo ridimensionare il nostro livello di benessere?   Considerazioni pratiche: vista la pecunia del lavoro dalle nostri parti, non è una cattiva idea far studiare ai nostri figli una lingua asiatica, oltre l’inglese. Più che una scommessa è puntare su un mondo che sta cambiando.