GIORNI STRANI

Scuola Elementare che si sfalda...


   Non ricordo il politico che disse che l'efficacia o l'inefficacia di una legge si può valutare solo col tempo, considerandone gli effetti reali dopo qualche anno. Bene, i provvedimenti presi dal ministro Gelmini si stanno già rivelando a dir poco disastrosi. Dopo i "tagli" forsennati delle cattedre nelle scuole nell'ultimo triennio, si sta verificando una situazione grottesca: ci sono circa 2000 maestri in esubero, ossia maestri senza cattedra o dal destino incerto (spostati di 200 km o a disposizione per sostituire i colleghi che si ammalano).    Soprattutto nel nord Italia, si sta verificando una miriade di cattedre vuote, che solo in parte, in questi ultimi giorni, sono state coperte dall'esercito dei precari. Così mentre a Milano mancano circa 900 insegnanti di ruolo (1500 in Lombardia), in Sicilia, Campania e Puglia si arriva addirittura a circa 2000 esuberi...   Insomma, la riforma della Scuola è stata concepita senza considerare le differenze fra territorio e territorio; sicché, con la filosofia dei "tagli lineari", sono stati tagliate cattedre indispensabili e lasciate quelle inutili... E gli stessi studenti disabili, già mazzolati dai consistenti  tagli sul welfare,  se le classi risultano sovraffollate sono enormemente penalizzati. Vogliamo poi parlare dei tagli al personale delle mense e delle pulizie? Vita dura per gli allergici all'acaro...   Oltre a non considerare le zone geografiche, la Gelmini ha pensato bene di abbattere il modello della scuola a tempo pieno, puntando tutto sull'orario ridotto delle 40 ore settimanali con un maestro unico. A parte il disagio verso le famiglie in cui si lavora in due, questa ossessione ha portato a situazioni in cui, in una sola classe, si vengono a trovare 7-8 insegnanti ultrastressate e senza continuità di un programma didattico... e c'è da considerare pure che, con meno ore di scuola, bambini e docenti devono correre per svolgere l'intero programma annuale! Un affanno continuo... e ve li immaginate i bambini che faticano nell'apprendimento? Peggio per loro, no?   Situazione della classe della seconda elementare di mia figlia (orario ridotto con due rientri settimanali): quest'anno mancherà un'insegnante, e le tre prevalenti rimaste avrebbero dovute girare sulle tra classi. Per fortuna hanno deciso di optare per la continuità: ogni classe avrà una maestra che insegnerà sia italiano che matematica (oltre la maestra di geografia). Insomma, paese che vai usanza che trovi...   A mio avviso, anche in momenti di difficoltà del paese, ci sono due aree che dovrebbero rimanere esenti dai tagli finanziari: la Scuola e la Ricerca. Queste non devo essere toccate! sennò il futuro lo gettiamo nel Water... Hola!