GIORNI STRANI

La semifinale di pallavolo 1


     Dopo le finali di tennis e le semifinali di basket, che hanno occupato l’intera mattinata, è il turno della pallavolo femminile e maschile. Le ragazze avranno di fronte un’ottima formazione lombarda.     Il tuttologo dimostra di avere le idee chiare anche in questo sport. Sa benissimo che la pallavolo femminile è molto dissimile da quella maschile: c’è meno potenza e si attacca in genere dalla prima linea, pertanto per essere imprevedibili bisogna variare l’attacco sotto la rete. Perciò ha cambiato idea in corsa e l’alzatore del gruppo – il fulcro della squadra – non sarà più Giulia, ma l’esperta Daniela. Infatti la riccioluta, pur avendo raggiunto un buon livello in poco tempo, non ha l’occhio di chi calpesta il parquet sin dalla tenera età. Comunque, avendo dimostrato grande dimestichezza in attacco, sarà destinata a giocare come opposto, figura che più di ogni altra schiaccia i palloni sul campo avversario. E all’occorrenza potrà attaccare anche dalla seconda linea.      Le due ali saranno ovviamente la talentuosa Monica e Pat; quest’ultima, in fase ricettiva, non se la cava affatto male. I due ruoli di centrale verranno ricoperti da Laura e Francesca. Da tempo il Baffuto aveva capito che una loro crescita avrebbe reso la squadra molto competitiva. Pertanto, nei giorni addietro, ha sviluppato con loro un lavoro a parte, con allenamenti più lunghi rispetto alle altre compagne. Pochi ma ripetuti esercizi, talvolta in maniera eccessiva: primo, il muro sotto la rete, il pane quotidiano dei centrali; secondo, il micidiale attacco “fast”, con lo stacco a un piede, sia in primo che in secondo tempo.        Infine, e non potrebbe essere altrimenti, Raffaella sarà relegata al ruolo di libero. All’ora di pranzo, Eugenio con orgoglio solleva un pentolone gigantesco; dentro sfrigolano appetitosi bucatini, impregnati di sugo al ragù. A causa della prima gara alle porte, le fanciulle dovranno mangiare con moderazione. D’un tratto, Monica chiede a Gabriel se è vera la voce che si è diffusa in mattinata nel camping. L’uomo tradisce un sorriso di compiacimento e conferma la voce di corridoio: le rivali non potranno giocare con la fortissima alzatrice cubana. Infatti la ragazza si è distorta una caviglia, mentre faceva la civettuola e correva come una pazza per la pineta. Vi sono situazioni in cui la buona sorte ci spiana il cammino dinnanzi, sicché bisogna essere abili nel cogliere al volo l’occasione.