GIORNI STRANI

Noi decadenti - il manifesto degl'Inquieti - e Voi?


   Ci sono momenti in cui si cerca di dar voce alla propria anima, al proprio fiume sotterraneo che scorre nel sottosuolo: nasce così una poesia.   Poi, col tempo che passerà, verrà dato un valore diverso - a volte un maggior peso - a quelle righe... Ecco, oggi Noi decadenti per me rappresenta, ancor più che nel passato, il manifesto di un club esclusivo, la sintesi cruda ma orgogliosa della condizione di una famiglia invisibile, di chi è affratellato da quell'inquietudine e mobilità dell'anima e della mente che non ha risposte né cure... perché non vi sono né domande né malattie diagnosticate... solo un terrificante quanto incessante moto dell'anima. Punto. E così ci piace essere. E questa la dedico a chi sa capire ciò che intendo...                                                               Noi decadenti Attorcigliaticon vigore alla vita:ora appassionati,virtuosi,devotisiamo noi. Affogatinella nostra stessaschiuma vitale;ferventi assetatidi auroree di crepuscoli;fedeli amantidi ventie di pioggee di caluree di spicchi d’ombra. Attanagliatidalla vita,c’inabissiamocon lei:ora larve,immondi,nichilisti.Inattuali.                                                E figli d’un Tempo                                               non nostro,strisciamoo voliamo,imprechiamoo preghiamoper un pezzo di pane,languendo sotto una brezzainesausta.E consumiamola candela della vitada ambo i lati:oggisiam petali di Dio;domani,petali di un fioredi metallo.Siamo decadenti:sempre e poi sempre insaziabili. Nature ingrate.Contaminate.Lacerateda venti di sabbia.Sarebbe bello che chi si rispecchia in questa cerchia invisibile lasci il suo nome fra i commenti. Grazie!