GIORNI STRANI

Batman, moti interiori e il vostro personaggio di fantasia preferito...


 
  Salve a tutti.   Oggi vorrei spendere due paroline su Batman, il mio fumetto preferito, il cavaliere di Gotham City.   Creato nel 1939 da Bob Cane e Bill Finger, dietro la sua maschera di giustiziere contro il male, si cela un playboy miliardario: Bruce Wayne. Da piccolo assiste all’omicidio dei suoi genitori per opera di un ladro, e questo lo spingerà verso la sua missione in vita: combattere con tutte le proprie forze contro il Male e contro i criminali. Pertanto seguiranno intensi anni di tirocinio presso i più grandi maestri nel mondo, per apprendere le arti marziali e le più sofisticate tecniche investigative.   La cosa che più mi affascina di Batman è il fatto che, a differenza di altri supereroi, lui non ha alcun potere soprannaturale. Tutto ciò che è deriva dalla sua mostruosa volontà di apprendimento per migliorarsi.    Ricollegandosi al noto dilemma delle due facce opposte del Dottor Jekill e Mister Hyde, qual è il vero lato del personaggio? Bruce o l’Uomo pipistrello? che poi, in senso lato, sintetizza il dissidio junghiano fra il nostro lato sociale (Bruce) e il nostro mondo oscuro (Batman).   Probabilmente – e questo è il bello – è l’uomo, cioè Bruce, con quella straordinaria umanità e filantropia, ad alimentare il personaggio di Batman. Ogni scelta diviene ardua quando ci sono pesanti responsabilità; e quanto più sono pesanti le responsabilità da portare sul groppone, tanto più bisogna possedere un rigido codice etico, come fa il nostro eroe. Parimenti, è impressionante la galleria dei criminali nemici con cui dovrà misurarsi, l’imprevedibile e anarchico Joker su tutti, che ovviamente devono mostrarsi alla sua altezza.    Capitolo a parte meriterebbe l’amore fra Batman e la controversa Catwoman, che col passare del tempo si avvicina al Bene … ma qui ne farò poi un post ad hoc più in là.   Di una cosa sono sicuro. Se fossi una donna sarei innamorata di Bruce e di Batman. Un personaggio così non può fare altro che male a noi maschietti… come possiamo mai competere, a livello simbolico e morale, con un cavaliere tutto d’un pezzo come lui?   Forse l’unica ricetta è molta, molta umiltà e dedizione…   Sembrerà roba da romanticoni smielati, ma sono convinto che i personaggi famosi del cinema, della letteratura e della fantasia entrino e condizionino non poco il mondo sommerso degli uomini e delle donne: vediamo e leggiamo e nel frattempo, anche se spesso abbiamo il pudore di ammetterlo… desideri, pulsioni, simboli e riferimenti lavorano incessantemente dentro di noi e ci modificano. E quindi, senza averne consapevolezza, una spaventosa voglia di amore puro e di altri sentimenti grandi si annida fra le celle della nostra mente. E qui, il bello è che poi ognuno diventa cio che è: i personaggi di fantasia sono fatti anche per questo, nooo?      Buona domenica a tutti! E per voi, qual è il fumetto o personaggio di fantasia preferito?