GIORNI STRANI

Primi anni '90: il mio amico Claudio, quella fiamma intensa, il Signor Crono...


    Salve a tutti… sono partito sul filone del “come eravamo” e, poveri voi, credo che ormai mi ci soffermerò tutte le volte che avverto questa morsa dentro il ventre…   Pensando allo sport, ci sono le annate in cui si verificano quelle condizioni particolari per cui una squadra outsider o uno sportivo di non primissimo piano vince inaspettatamente e dominando.   Ecco, spostandomi ora nei rapporti umani, penso possa succedere un qualcosa di simile, un’amicizia o un amore che in un breve periodo esplode dal nulla e lascia i suoi solchi profondi nella tua anima: una fiamma breve ma intensa, che non baratteresti con null’altro; una fiamma alla quale, tutte le volte che ti ci riavvicinerai, ti farà sentire calore, tenerezza – lo stesso Signor Crono che passa per riscuotere la rata: sempre con quel ghigno e quel sigaro in bocca, lui, il bastardo –, finanche la voce e il sorriso  fresco e le frasi spassose del tuo compagno… nella fattispecie, voci e sorrisi di quei vent’anni urlati, rampanti. Già, i vent’anni…    E dopo anni in cui ci eravamo tenuti quasi a distanza, pur frequentando  tre annate nello stesso gruppo scout, nella primavera e nell’estate del 1991 scoppiò la nostra amicizia che ci appiccicava l’un con l’altro per l’intera giornata. Gli amici della comitiva venivano e andavano, ma noi due costituivamo una bipolarità umana inscindibile.Lavoro nei campi di pomodoro,  e poi via! al mare di S.Agostino, col sottofondo degli Alan Parsons.Partite di risiKo! in notturna, con spaghettate piccanti e bicchieroni di tropical bat…La fissa per quelle sigarette demodé, le Muratti Ambassador…Eppoi quegli svariati esilaranti “giretti” col cartellone spiritico… esilaranti e morbosi direi, impudenti noi! Dopo un po', eravamo arrivati al punto di posizionare il dito sulla monetina, e, in tre secondi, puntuale quel grottesco "eccolo!" che sanciva la visita dello spiritello: avrebbe iniziato a sfrecciare come un bolide sull’anello di Indianapolis… Entità: perdonateci la nostra irriverenza dell'epoca, eh. Quella fiamma è fievole, ma è sempre lì, pronta a svampare con una goccia di memoria. Assieme a me. Un abbraccio, Claudio.