GIORNI STRANI

Giulia di Antonello Venditti


      Quel signore con l'aria strafottente e la "mascella volitiva" andava davvero forte in quegli anni... ed era la colonna sonora di molte comitive giovanili, e non solo. Ecco Giulia, annata 1978, dell'album Sotto il segno dei pesci.   Musica che faceva sognare. E mi auguro che anche le mie figlie, i nostri figli, un domani possano dire la stessa cosa. Giulia gli occhiali sul naso che sfiora la mente parla di uomini e donne come solo lei sa e la camera è bassa e la mano piano piano che scende trova la tua tenerezza e la sua verità Giulia ci sa fare Giulia è intelligente Giulia è qualcosa di più Giulia ti accarezza Giulia lotta insieme Giulia parla anche per te... ohh è Giulia che ti tocca è Giulia che ti porta via da me... dove il cammino è deserto e il deserto è confine calda la luce degli occhi ti guiderà mentre io dovrei essere il tuo, o il suo giustiziere scopro la dolce vittoria della sua crudeltà Giulia ci sa fare Giulia è intelligente Giulia e' qualcosa di piu' Giulia ti accarezza accarezza la tua mente Giulia lotta anche per te è Giulia che ti tocca è Giulia che ti porta via da me... Perché lei è solo la mia vita lei è solo tutto il mondo lei è solo una gran parte di me lei è solo una bambina lei è solo troppo bella lei è solo troppo anche per te lei è solo un po' confusa e ti prego non portarla via da me... Giulia oh Giulia....       Il brano è bellissimo, anche se ci racconta di una donna molto particolare, una figura di donna che incarna l'esasperazione del femminismo in voga all'epoca, all'opposto della famosa Sara. E nei brani di Nello, spesso ispirati da personaggi reali, saranno molti i nomi femminili. Donne madri; ragazze stritolate dalla droga; operaie e studentesse, con madre e figlia a confronto nel Treno delle sette. E altre storie ancora.