GIORNI STRANI

Conversazioni di donne senza volto.


 
 *              *              *D: – Cosa pensi di fare.L: – Chiuderò con lui la scheda anzitempo, dicendogli che non abbiamo rinvenuto dati significativi per Neo Umanesimo. A risentirci.D: – E se si ostinasse nel voler capire di più?L: – Beh, si valuterà al momento.D: – Speriamo bene.D: – Ciao carissima. A presto. Laura pensò bene di fare tabula rasa della conversazione col diabolico Privazer. L’altra scivolò con le lunga dita dalle unghia blu sull’angolo destro del suo minibook: con un sorriso criptato si scollegò dalla rete Wi-Fi del centro commerciale; aveva una forma d’idiosincrasia per gli smartphone: diffidenza o snobbismo?  Quindi gettò dietro la borsa con i suoi ultimi acquisti, dove faceva capolino una pochette bianca di coccodrillo targata Louis Vuitton, dopodiché, scattosa, accese la sua fedele Smart. Il ticchettio della pioggia incessante di novembre, a Frida, le era del tutto indifferente.