Il giovedì pomeriggio, come di consueto, il clan delle “amiche del pomeriggio” si ritrovò nella Sala da tè De Balzac del padiglione, sul lato orientale della possente struttura della Walking not alone e parzialmente occultato da imponenti pini marittimi. Ore sedici, nel cuore accartocciato e marroncino sbiadito di novembre, rintanate nella veranda riscaldata a dovere, la crem…
* * *D: – Cosa pensi di fare.L: – Chiuderò con lui la scheda anzitempo, dicendogli che non abbiamo rinvenuto dati significativi per Neo Umanesimo. A risentirci.D: – E se si ostinasse nel voler capire di più?L: – Beh, si valuterà al momento.D: – Speriamo bene.D: – Ciao carissima. A presto. Laura pensò bene di fare tabula…
È passato poco più di un anno dalla pubblicazione del romanzo Generazione oltre la linea, l'esordio per cui non mi sono risparmiato, andando a prendermi alcuni rischi personali. Ma in certi casi bisogna essere come la cavalleria… quando si parte bisogna proseguire indomiti, ehe. Sono sobriamente soddisfatto dell’esperienza. Tanto potrei e dovrei dire, ma rischierei di essere…
A cura di Valerio Gaio Pedini SERGIO MESSERE E LA POETICA ICONOCLASTA Sergio Messere, poeta tutt’altro che prolifico (37 poesie scritte), naviga nell’ombra di un linguaggio di mezzo: tra il fisico e il metafisico, l’etereo e lo sporco, lo strozzato e il libero. Trasuda nella sua opera una capacità asmatica del verso,dove il poeta, ( o ciò…
Intervista a Sergio Messere di AMBRA SIMEONE 1) In Italia sono numerosi i poeti che sentono un forte legame con la poesia di stampo anticheggiante, una poesia che rivive in un contesto post-moderno con le forme del passato, da Dante fino all'ultimo Montale. Nei tuoi versi ho notato una forte componente linguistica di questa antica tradizione.…
Lo chiamano il Progresso, ma a me sembra che dietro tutta questa democrazia e pluralità dell’informazione, perlomeno nel mondo occidentale, ognuno sia lasciato solo con se stesso, con i propri dubbi e le incertezze verso il nuovo che incombe. Dov’è la verità? Già, dov’è la verità. Ci viene detto tutto e il contrario di tutto. Poi,…
Sono giorni che sono in fissa per questo brano di Lenny Kravitz... insomma, cosa dire? Quando un brano è oltre c’è poco da fa’, un brano che spacca…Quel basso sotto e le due chitarrine...Volume a fondoscala e tutti sui tavoli ad ancheggiare ipnotizzati e Buon Ferragosto! The chamberYou killed a love that was once so strongWith…
"Nell'esperienza di cui posso parlare, legata alle malie della poesia e dell'arte, della cultura in generale, vorrei partire da un'ipotesi di tardo-modernismo di altissimo livello, tra l'altro inconsapevole, parto da un me ragazzo, più o meno nel 1992, rinchiuso in un cinema maleodorante e pomeridiano a guardare, insieme con pochi altri, un capolavoro del cinema…
«E quali diamine sono stati i criteri di scelta?»«Una forza d’animo superiore e almeno una seconda qualità dominante, purché unica.»Sono nella confusione più totale. «Non capisco cosa abbia di speciale un pallemosce come Felice o una Raffaella.»«Il primo è un tremendo viscido figlio di puttana. Potrebbe servire anche questo, fidati. La donnona ha una smisurata…
Scuote la testa: «Troppi film avete visto. Roba più pratica». Un’inalata di tabacco. «Uno si occuperà dell’economia della comunità. Un altro legifererà le regole di convivenza. E il terzo, l’umanista, si occuperà dell’istruzione degli uomini e delle donne del domani.»«E chi amministrerà la giustizia interna?»«Ovviamente tutti e tre.» Il Baffuto sta indubbiamente almeno cinquant’anni avanti…