SPAZIO VITALE

Su PAPA BENEDETTO XVI


Papa Benedetto XVI^ e la professione di fede.Nel nostro cammino nella Divin speranza l'unico atto di rinuncia che il cristiano è chiamato a presentare è quello di Rinunciare a Satana, nei primi minuti antecedenti al ricevimento del sacramento del Battesimo. Dopo aver ricevuto questo primo Sacramento (di sette), ogni giorno il cristiano fa la sua professione di fede recitando il "Padre nostro", che è la preghiera che ci ha insegnato nostro Signore Gesù Cristo con le sue parole; in cui ogni fedele chiede al Padre Supremo di rimettere , (ndr.: Restituire) non per quel che lo riguarda come soggetto, come singolo fedele, ma quale facente parte di tutta la cristianità"rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori". Il Signore Gesù, ci ha insegnato la remissione, non la rinuncia; ed il nostro Papa, unica persona al mondo chiederà a Dio, il 28 Febbraio 2013, di rimettere i suoi debiti; chiederà cioè di "rimettere a cesare, quel che è di Cesare e a Dio, quel che è di Dio".Il fedele cristiano non si chiede perchè il Papa è l'unica persona al mondo a chiedere a Dio di rimettergli i suoi debiti; perchè sa che Santo Pontefice è il rappresentante di Dio in terra; ed al momento della sua investitura in lui è sceso LO SPIRITO SANTO, che lo guiderà ad essere capo della chiesa spirituale, nonchè capo della chiesa temporale.E' opportuno che il fedele ricordi che il suo corpo e la sua anima sono nella sincronicità, cioè, la loro crescita oppure il loro regresso avvengono in maniera sincrona; semprechè l'uomo riesca, nella sua interezza di corpo ed anima, a condurre la sua vita di fede, avendo maggior propensione al bene anzichè al male.Il Santo Padre ricco di Spirito Santo come può esserlo il rappresentante di Dio in terra, ha chiesto a Lui, e solo a Lui di rimettergli i suoi debiti spirituali il 28 Febbraio 2013, prima che i suoi debiti materiali.Come il Santo Padre ha manifestato alla cristianità che procederà a rimettere nelle mani di Dio i suoi debiti, il Signore a questa ha manifestato, con un fulmine che ha irradiato di luce la sua Casa Terrena, che è pronto a ricevere lì (in San Pietro), l'atto di remissione del Papa, a cui, conseguentemente farà seguito quello dei suoi debiti materiali, rimettendo a Cesare quel che è di Cesare.Ci sarà l'atto di remissione? Se è sì, come sarà? Il signore è sempre disponibile a sentire le richieste dei suoi fedeli, a maggior ragione ascolterà quella del suo rappresentante in terra; L'atto del nostro Papa sarà la lanterna che illuminerà il cammino nella divin speranza di ogni cristiano, che attende con trepidazione di ricevere la sua parola, che sarà ascoltata non solo da tutta la cristianità, ma da tutta l'umanità.Grazie, Santo Padre.