Dice..il razzismo,anche Rimini non si salva. Capita di sentire frasi come questa quando si lavora in mezzo alla gente. Ad esempio:un caro amico di Marebello è stato sfrattato e vive in un sottoscala con la moglie. Hanno 500 euro a testa di pensione al mese e di prendere un appartamento in affitto non se ne parla se vogliono anche mangiare tutti i giorni. Avendo il nostro 70 anni suonati è difficile pensare che possa ancora guadagnarsi il pane lavorando onestamente per cui si deve affidare alla carità dei parenti. Ha chiesto un alloggio al Comune ma ci sono 1200 persone che hanno fatto altrettanto. Lui è fiducioso ma intanto il tempo passa. Al Quartiere 3 hanno pensato giustamente di proporre delle regole per stabilire chi ha la priorità e tra queste colpisce l’articolo che attribuisce due punti di vantaggio al giorno agli extracomunitari che sono residenti a Rimini entro gli ultimi 15 anni. Benissimo . Ma chi è residente a Rimini da 70 anni perché non deve avere un vantaggio in proporzione?Pare evidente che in questo modo si sia voluto dare una mano a qualcuno a scapito dei riminesi dalla nascita. Se poi si aggiunge che molto spesso gli extracomunitari non hanno un reddito certo ecco che si determina un secondo vantaggio che mette fuori gioco i riminesi pensionati ultrasettantenni dalla graduatoria comunale. Devono solo sperare di godere a lungo di ottima salute. E naturalmente non mancano i casi limite come la famigliola di nove elementi proveniente dalle vallate del fiume Dambovita che si sostiene agevolmente con le entrate delle due avvenenti figlie dedite all’attività di operaie del sesso. E’ un’eccezione ma conta lo stesso. Se poi questi cominciano a straparlare,a comprarsi la camicia verde e a citare Borghezio quando vanno al bar,ebbene non ci lamentiamo. Non s’era detto che per la Costituzione siamo tutti uguali? Non bastava il Lodo Alfano a creare delle diversità difficilmente sopportabili? Se Il razzismo è una discriminazione a danno delle minoranze etniche non dovremo arrivare al punto di trasformare i pensionati minimi riminesi,settantenni in condizioni di povertà in una razza a parte per avere diritto a un po’ di buon senso ancor prima della giustizia? Fate voi. Speriamo comunque che il consiglio comunale quando discuterà la faccenda trovi il modo di illuminarsi e di valutare anche punti di vista diversi , mettendo tutti i cittadini finalmente sullo stesso piano.
GIOVANNINO SULL'UGUAGLIANZA DI DIRITTI
Dice..il razzismo,anche Rimini non si salva. Capita di sentire frasi come questa quando si lavora in mezzo alla gente. Ad esempio:un caro amico di Marebello è stato sfrattato e vive in un sottoscala con la moglie. Hanno 500 euro a testa di pensione al mese e di prendere un appartamento in affitto non se ne parla se vogliono anche mangiare tutti i giorni. Avendo il nostro 70 anni suonati è difficile pensare che possa ancora guadagnarsi il pane lavorando onestamente per cui si deve affidare alla carità dei parenti. Ha chiesto un alloggio al Comune ma ci sono 1200 persone che hanno fatto altrettanto. Lui è fiducioso ma intanto il tempo passa. Al Quartiere 3 hanno pensato giustamente di proporre delle regole per stabilire chi ha la priorità e tra queste colpisce l’articolo che attribuisce due punti di vantaggio al giorno agli extracomunitari che sono residenti a Rimini entro gli ultimi 15 anni. Benissimo . Ma chi è residente a Rimini da 70 anni perché non deve avere un vantaggio in proporzione?Pare evidente che in questo modo si sia voluto dare una mano a qualcuno a scapito dei riminesi dalla nascita. Se poi si aggiunge che molto spesso gli extracomunitari non hanno un reddito certo ecco che si determina un secondo vantaggio che mette fuori gioco i riminesi pensionati ultrasettantenni dalla graduatoria comunale. Devono solo sperare di godere a lungo di ottima salute. E naturalmente non mancano i casi limite come la famigliola di nove elementi proveniente dalle vallate del fiume Dambovita che si sostiene agevolmente con le entrate delle due avvenenti figlie dedite all’attività di operaie del sesso. E’ un’eccezione ma conta lo stesso. Se poi questi cominciano a straparlare,a comprarsi la camicia verde e a citare Borghezio quando vanno al bar,ebbene non ci lamentiamo. Non s’era detto che per la Costituzione siamo tutti uguali? Non bastava il Lodo Alfano a creare delle diversità difficilmente sopportabili? Se Il razzismo è una discriminazione a danno delle minoranze etniche non dovremo arrivare al punto di trasformare i pensionati minimi riminesi,settantenni in condizioni di povertà in una razza a parte per avere diritto a un po’ di buon senso ancor prima della giustizia? Fate voi. Speriamo comunque che il consiglio comunale quando discuterà la faccenda trovi il modo di illuminarsi e di valutare anche punti di vista diversi , mettendo tutti i cittadini finalmente sullo stesso piano.