GIROMONDO

TOUR DELL'ISOLA


 13-10-08 TOUR DELL’ISOLAGiorgio e Luigi, gli amici spagnoli, mi invitano a fare il tour dell’isola con un taxi. Il tassista, appena arrivati, si è fatto avanti proponendo di tutto. Per iniziare è stato scelto il giro dell’isola, tanto per avere un’idea generale. Partenza alle nove. Prima tappa il giardino botanico: belle piante, tanta erba, filodendri che sono alberi, ninfee, palme di tutti i tipi, ecc. E’ stato bello vedere come un uccello ha difeso la sua palma. Camminavamo quando abbiamo visto un discreto topo scendere precipitosamente da una palma ed un uccello che lo inseguiva beccandolo sulla schiena. L’ha rincorso per il prato e poi se ne è tornato nel suo albero.Quindi siamo andati al più grande tempio Tamil dell’isola. Molto colorato, con tante divinità, alcune persone che pregavano devotamente, con semplicità di movimenti, sempre delicati, e a vederli tanto compresi nel loro compito quotidiano. I colori sono sgargianti, vistosi e pieni di vita e allegria, non sono tristi o sofferenti, viene esaltata la vita, non la morte. Le offerte?  Due banane, una mela, una noce di cocco ed il solito bastoncino profumato acceso. Tornando al nostro itinerario visitiamo il cratere del  un vulcano ormai spento, qualche cascata d’acqua, ed il lago più grande dell’isola. Piove molto spesso e l’acqua certo non manca, per fortuna, la canna da zucchero, terza fonte di reddito del paese, viene spesso irrigata da queste acque. Poi è la volta della visita del tempio Indù: una statua enorme di Shiva e sotto un delizioso laghetto con isoletta e qualche edificio con colonnato bianco e rosa. Alcune statue rappresentanti le divinità con la solita scimmia rappresentata ovunque. Anche qui i devoti pregano, offrono frutta agli Dei, gettano acqua per tre volte davanti alla frutta, accendono bastoncini profumati ed a colpirmi sono sempre la semplicità, la  delicatezza e l’armonia dei gesti. Ho chiesto all’autista la differenza tra religione Indù e Tamil: quasi tutto uguale, solo che gli Indù hanno la vacca come animale sacro mentre i Tamil hanno la tigre ed il leone. I templi dei primi sono fondamentalmente bianchi e rosa mente quelli Tamil molto colorati con tante figure rappresentate. L’autista cicerone ci ha detto che la popolazione è di 1,2 milioni di abitanti, che il reddito principale è dato dal turismo, poi dall’industria tessile, copie di magliette, e poi dalla canna da zucchero. 5% di disoccupati, stipendio base 3000 rupie al mese, cioè 75 euro, ma ci sono stipendi più bassi, per quei lavoratori importati dall’India o dalla Cina a cui vengono dati 2000 rupie al mese. C’è povertà ma le scuole sono gratuite fino ai 18 anni, ospedali e medicine gratuite, e mi sembra di vedere una economia attiva ed una direzione politica attenta alle varie esigenze. Inoltre ci ha detto che nell’isola sono presenti  molte  persone di razza diversa: Creoli, Pakistani, Indiani, Arabi, Europei ecc e tutti vivono in concordia e senza razzismi. Inoltre convivono ben 5 religioni: mussulmana , tamil, indù, cristiana protestante e quella Creola che non so come si chiami. E sempre senza nessun problema. Ci sono pure matrimoni misti, cioè tra coniugi di differente religione e  senza drammi. Questo dimostra che i popoli sono molto più tolleranti, democratici e saggi di coloro che detengono il potere, politico o religioso che sia, che spesso cercano di utilizzare la differente religione o etnia per creare tensioni ed aumentare il proprio potere. Pranzo in ristorante indiano: su una grande foglia di banano sono servite diverse verdure, del pesce e del pane più fine di una piadina. La scenografia è bella ed anche il cibo non è male, poco speziato, per turisti. Altre cascate visitate e poi i 7 colori: è del terreno dove abbondano ossidi di ferro e ossidi di alluminio. I colori variano dal rosso ruggine al grigio, quasi all’azzurro, poi al giallo ed all’arancio.  Tanti turisti ma niente di speciale. Si ridiscende dalle montagne e si visitano diverse spiagge con bella sabbia bianca ed il solito bel mare.Il giorno dopo questi amici partiranno per l’isola francese Le Reunion, hanno problemi alla pompa dell’acqua e là cercheranno di risolverli.