GIROMONDO

ILE AUX CERFS


 17-10-08  ILE  AUX  CERFS Partenza, come al solito alle 9. Ma io ritardo perché sono andato alla Air Mauritius per prenotare il volo di ritorna ma anche qui la mia carta non ha funzionato. Mi sono sentito quasi un  truffatore. Si parte alle 9,30. 6 persone in macchina, noi quattro più l’autista ed il giovane di Pia che ci fa da accompagnatore, ha già telefonato ai suoi amici per il motoscafo e per il pranzo. Si sa come vanno queste cose, anche Lui avrà il suo guadagno!!  Arriviamo e paghiamo, saliamo in motoscafo ed attraversiamo a tutta birra un tratto di mare corallino molto bello, verde più che azzurro. Raggiungiamo una specie di fiordo con tante barche: in fondo c’è una cascata che si getta sul mare fra le nere rocce vulcaniche. Bello. Anche il tempo oggi è bello. Con le solite nuvolette a batuffolo disperse nel cielo azzurroPoi ci dirigiamo verso l’isola che effettivamente è incantevole. Verdissima, palme e macchia, sabbia bianca ed un mare che ha colori stupendi, sempre tra il verde e l’azzurro.  Non resisto e mi butto. Maschera e boccaglio, fondale di sabbia, pochi pesciolini scoloriti e poi uno grosso, sarebbe ottimo per la griglia. Il mare è stato un po’ una delusione, ma fuori dall’acqua l’ambiente è incantevole.  Quindi saliamo in altra barca per raggiungere il ristorante da 1000 rupie, 25 €, cifra considerevole per le Mauritius. Sulla spiaggia due tendoni legati agli alberi con lo spago, , un grill fatto di latte da una parte e qualche tavolo tutto storto.  Mi aspetto una fregatura!  Invece ci portano un bel pesce capitano e del pollo alla griglia, vino a volontà, acqua che non ho sentito ed infine, come promesso anche se credevo alla solita balla, delle aragoste alla graticola con burro e aglio. Veramente buone!! Per questa volta è andata bene. Mi piacerebbe un po’ di pennichella ma come si sa, il turista deve lavorare!! E via a fare snorkeling! In mezzo alla laguna, fra due penisolette, ci fanno immergere. L’acqua è verde e non ispira molto. Invece si vedono dei grandi banchi di corallo che stanno crescendo, come una foresta di arbusti, bianchi, lunghi e molto ramificati, anemoni e tanti  pesci che quasi si fanno toccare, ma pochi quelli colorati. Nuotata molto piacevole ed interessante.  Si ritorna all’isola del Cervo per asciugarci ed è sempre più bella,  poi via per il ritorno. Alla sera c’è un party organizzato da certi inglesi allegri, per il vino, naturalmente! Si chiama SEGA PARTY. Non ridete ma sega è un tipo di musica locale, come quella caraibica, che si suona esclusivamente nell’isola. Pia aveva fissato ma non pagato. Pertanto decide di tornare al suo alberghetto, guarda caso c’è un party anche nella Grand Baie!!  Si pagano 1000 rupie ma vino e birra a volontà. Prima però vado a scrivere a Luca, mio figlio, che mi prenoti l’aereo con la sua carta di credito sperando che la sua funzioni.Arrivo al Party alle 20, già due cartoni di vino sono stati aperti ed il bidone con ghiaccio e lattine di birra è già quasi a metà. Mangio 2 bistecchine, del riso e pasta che non sanno di niente e si chiacchiera un po’, in piedi sul molo, davanti alle nostre barche. Main Kaptain si è già ritirato nelle sua barca. Un complesso suona musica internazionale. Ma la sega? Chiedo. Dopo..Dopo. Mi dicono che è arrivata la barca di un italiano, vado a fare la conoscenza. E’ un triestino che ha vissuto un po’ a Roma, divorziato da 30 anni, ha venduto la villa  sulla Cassia e si è comprato una barca di 15 metri e da quattro anni gira il mondo, quasi sempre da solo. Ad Haiti ha trovato una fidanzata di 21 anni e se l’è portata fino in Australia. Poi l’ha rispedita  perché Lei voleva sposarlo. A Città del Capo ne cercherà un’altra. Non sapevo che nel Sud Africa costassero poco! Sono sempre l’ultimo a sapere le cose! E’ stato un anno nei Caraibi, un anno in Polinesia, un anno in Nuova Zelanda e poi Australia, Cocos Island e Mauritius. Da solo. Anni: 72. Mi consolo, ho ancora diversi anni per navigare!! Ed infine musica Sega! Molto calda e ravvivata da due ballerina creole, carine, vestite con i loro colori sgargianti. Proprio come nei Caraibi. Dopo due canzoni arrivano altre quattro ballerine: quattro uomini della compagnia si sono travestiti ed hanno dato spettacolo ballando con le vere ballerine. Risate ed applausi, naturalmente per il coraggio mostrato! Poi gli ultimi bicchieri di vino, del whisky che era al giro e …  a letto caldo!