GIROMONDO

FIJI LAUTOKA


FIJI  LAUTOKA Domenica 21, giugno Si parte al mattino diretti alla vicina Lautoka per le operazioni doganali ma l’appuntamento viene fissato alle ore 8 di Lunedì. Al mattino ci alziamo alle 6, colazione e via con il tender, il gommoncino per andare a riva, verso la dogana. Tre quarti d’ora per riempire fogli ed alla fine visitano la barca. Sono in due, e chiedono 200 dollari e due bottiglie di rhum offerte da Sven. Non rilasciano ricevuta dei soldi. Nel senso che se li mettono nel taschino, proprio. Intascati 100 dollari neozelandesi cadauno ( sicuramente uno stipendio di un mese) ed una bottiglia di Rhum per festeggiare!Poi andiamo a visitare la città, la seconda delle Fiji. Non dice niente, due strade commerciali con negozi che per noi sono da quarto mondo. Lungomare con palme, un prato, disadorno e sporco. La popolazione però è molto gentile, spesso saluta per strada : “Bula” che vuol dire Hello! Sono disponibili e sorridenti se facciamo qualche domanda, molto dolci. Il 40% sono indiani importati dall’Inghilterra per coltivare la canna da zucchero. Il resto sono Fijiani, come i polinesiani e molto vicini ai Maori. Pochi i mussulmani che però hanno una moschea bella nel centro città. E pochi, credo, i cristiani. Sono abbastanza poveri ma molto dignitosi e puliti nei loro vestiti. Qualche uomo indossa la sottana, come i polinesiani, ma sono soprattutto quelli che lavorano nel turismo. Devono fare un po’ di scena. La città è sul mare ma ancora non si vedono spiagge incantate come quelle proposte dalla pubblicità turistica. Ma venendo da Momy Bay fino a qui abbiamo osservato  in lontananza tante isolette, piccole,  con la spiaggia bianca, quelle che ci faranno impazzire, quando riusciremo a raggiungerle. Non perché siano lontane ma perché si è rotto il frigo ed il congelatore e domani stiamo qui con la speranza che qualcuno lo accomodi. Rimangono sempre accesi. Forse manca il gas. Certo che siamo indietro con il programma, dovevamo aver già visitato buona parte delle Fiji ed invece ancora nemmeno un’isolotto. Speriamo che domani si riesca a salpare, anche sul tardi.