D'ORIA Opinioni

COSTITUZIONE


L’art. 138 del nostro Statuto fondamentale fu posto in essere dai Padri della Costituzione per effettuare ritocchi e non una riforma complessa, come quella in corso. In questa usurata cornice, si aggiunge il vuoto politico degli smunti partiti politici ridotti a fortini di pochissimi autocrati che fanno e disfano a piacimento mentre rimangono mute e assenti le collegialità degli organi statutari e viene mortificata la loro essenzialità mediatrice in altri tempi sorretta da aperti dibattiti e dal pensatoio di documenti ufficiali. Un vuoto, che, ahi noi, investe perfino la sovranità suprema, quella popolare, che fa girotondi e imponenti adunate di massa ma che, di fatto, mal sopporta la politica e soprattutto l’attiva partecipazione ad essa, mantenendo distacco, disgusto e indifferenza. Di questo passo la sconfitta verrà per tutti e apparterrà ai vinti e ai vincitori dell’insensato conflitto in corso.