D'ORIA Opinioni

PRECARIETA'


Dilaga l’essere tutti contro tutti e contro tutto, impagliati in una visibile, generalizzata insoddisfazione, abbondante sia in chi ha valide ragioni per esserlo e sia in chi non ne avrebbe motivo alcuno. Perciò la tranquillità appare, ormai, una condizione dimenticata nel seno del passato. In tale contesto, prorompe la precarietà del pubblico agire assediato da una conflittualità permanente e da una delegittimazione totale e vicendevole, che rende odiosi discorsi, sprezzanti dichiarazioni e fragili incontri. Regna, perciò, l’assoluto convincimento che si abbia sempre ragione e che spetti agli altri il sicuro torto, abolendo, di fatto, qualsiasi senso di discernimento, di dubbio e di errore. Continua a viaggiare imperterrito il mastodontico carrozzone di inefficienze, sprechi e spese che deludono le buone volontà che ci rendono poca reputazione, valutazioni negative e caduta dei sintomi di approvazione. Si spera in un ravvedimento generale che possa rendere migliore questa nostra cara Patria, al momento sofferente per mancanza di prestigio, di inutili esternazioni e di vuoti inquietanti.