La Propoli dei libri

Dal libro "Tantra. Il gioco dell'amore" di Wolf Sugata Schneider


" Una vecchia storia narra di una persona che dopo la morte fu condotta attraverso svariati limbi. Nel primo gli ospiti, cupi in viso, erano seduti a un lunga tavola imbandita, ma non potevano mangiare, perchè nessuno era capace di piegare le braccia e accompagnare il cibo alla bocca: un inferno. Nell'ambiente successivo, gli stessi ospiti erano seduti alla medesima tavola, lieti e scherzosi, il viso allegro. Avevano scoperto che potevano imboccarsi a vicenda: il paradiso. Il discrimine tra inferno e paradiso è dunque sottile! Con tre semplici trucchi possiamo trasformare l'inferno in paradiso: la consapevolezza di poterci dare l'un l'altro quello che a ciascuno tanto serve; la fiducia nell'efficacia di questo sistema; l'atto d'amore. E anche nell'imparare ad amare se stessi possiamo aiutarci a vicenda: il tuo amore mi ricorda di amarmi; il mio amore ti ricorda di amarti. Una relazione amorosa è una sorta di cospirazione perchè ci ricordiamo di questa nostra capacità, quella di amare noi stessi e di dare, giacchè - cosa che già gli antichi mistici occidentali sapevano - c'è più gioia nel dare che nel ricevere"------------------------------------------------------------------------------------"....chi non sa stare da solo, non sa stare nemmeno in coppia. Se la coppia non è la mera somma di 2 nevrosi, allora consiste nell'entrare in contatto di 2 individui liberi, che no hanno bisogno l'uno dell'altro: individui che nella solitudine stanno bene e che, partendo da questo senso di pienezza e soddisfazione, vogliono , e peraltro sanno, condividere la propria felicità con un'altra persona.E le persone che non sanno stare da sole? Sarà loro eternamente negato il segreto del Tantra? No, poichè già ammettere di aver bisogno di una persona può comportare una profonda e sincera apertura del proprio cuore. Sentirsi soli e comunicarlo richiede infatti coraggio...... Guai a credere di poter ritrovare noi stessi solo quando i bambini saranno cresciuti, il partner sarà meno timoroso, ci saremo lasciati alle spalle questo tremendo stress lavorativo o quant'altro.Oppure stiamo forse aspettando la persona che venga a salvarci o il lavoro che finalmente ci soddisfi? E solo allora saremo in grado di realizzarci? Lasciamo perdere, non stiamo facendo altro che fuggire! Noi siamo qui, non altrove. Chi vuol trovare se stesso guardi qui, non altrove. Poichè qui si trova quello he ognuno cerca: se stesso. Lo stesso discorso vale per il Tantra.Il Tantra in definitiva non è l'arte di trovare il partner ideale, bensì l'arte di trovare in se stessi la piena soddisfazione con l'aiuto di un partner, o viceversa: di trovare in se stessi la piena soddisfazione nonostante un partner."-----------------------------------------------------------------------------------"Ciò a cui più teniamo è anche ciò a cui più ci attacchiamo, e tale attaccamento è causa di dolore. Chi ricorda che ogni cosa finisce, chi si lascia accompagnare dal pensiero della morte come da un buon amico e maestro spirituale non sarà più colto totalmente alla sprovvista dal dolore dell'addio e dalla separazione." -----------------------------------------------------------------------------------"Nella vita possiamo avere fortuna e tutto può procedere secondo i nostri piani; ma possiamo anche avere sfortuna e tutto prende allora una piega diversa.Ma sia che abbiamo fortuna, sia che non l'abbiamo, in ogni caso tutto passa. Se fantasticando anticipiamo la fine persino delle situazioni più belle, ritornando vigili e attenti la paura di non ottenere quello che ci auguravamo diminuisce, perchè a quel punto ormai lo sappiamo: anche questo passerà."