La Propoli dei libri

Dal libro "Il mondo secondo Garp" di John Irving


“ Si cresce solo portando qualcosa a termine e cominciando qualche altra cosa. Anche se tali cosiddetti inizi e fini sono solo illusioni”----------------------------------“ Un recensore si affannò intorno al concetto che il romanzo sembrava voler dire che soltanto i rapporti sessuali possono rivelare, nel profondo, le persone a loro stesse; e tuttavia è proprio durante i rapporti sessuali che le persone sembrano perdere ogni loro profondità.”----------------------------------- “ Perché la gente non deve persuadersi che il “comico” può essere anche molto serio? Tanti fanno confusione tra l’esser profondo e l’esser accigliato, o zelante. A quanto pare, solo se ti atteggi a serio, credono che tu lo sia. Presumibilmente, gli altri animali non sanno ridere di se stessi, e Garp era convinto che il riso è parente della compassione, di cui c’è tanto bisogno a questo mondo…….Horace Walpole ebbe a dire che il mondo è comico per coloro che pensano e tragico per coloro che sentono. Spero converrà con me che Horace Walpole, dicendo questo, semplifica il mondo un po’ troppo. Certo, tutti noi pensiamo e insieme sentiamo; tragico e comico  sono mescolati insieme a questo mondo. Per questo motivo non ho mai capito perché “serio” e “buffo” siano considerati due opposti. E’ per me una verità contraddittoria che i guai, le disgrazie e i problemi della gente siano spesso buffi e che, al tempo stesso, la gente sia triste. Perciò non provo altro che pena per i guai della gente…e non ho da offrir loro che il riso, per consolarli. Il riso è la mia religione. Alla stessa maniera di tante religioni, il mio riso – lo ammetto – è disperato.”------------------------------------------------------------------------------------“Garp non si faceva beffe di nessuno quanto degli psichiatri: questi pericolosi semplificatori, questi furfanti che rubano la complessità alle persone. Secondo Garp gli psichiatri stavano all’ultimo gradino fra quanti non riescono a risolvere i propri casini. Lo  psichiatra si accosta al casino senza il dovuto rispetto per il casino stesso, secondo Garp. Obiettivo dello psichiatra è metter ordine in testa; secondo Garp ciò si ottiene (le rare volte in cui si ottiene) gettando via tutte le cose incasinate. E’ il modo più spiccio di far pulizia. Quello che invece occorre è servirsi del casino: far sì che le cose incasinate lavorino per te”.   ------------------------------------------------------------------------------------- “Di solito, a tale domanda, senza perder la pazienza, Garp rispondeva che il dato autobiografico – qualora sussista – è la cosa meno interessante di un romanzo, che non va mai letto in questa chiave. L’arte del narratore - soggiungeva – consiste nell’inventare secondo verità, nell’immaginare il vero. I ricordi di vita vissuta sono pessimi modelli, per il narratore, diceva Garp. La fantasia deve superare la vita reale, egli ha scritto. E coerentemente, detestava ciò che chiamava “il fasullo rendiconto delle traversie personali”, alludendo a scrittori i cui libri sono considerati importanti perché qualcosa di importante è capitato loro, nella vita reale. Il peggior motivo per cui qualcosa entri a far parte di un romanzo è che questo qualcosa sia successo sul serio. “Tutto è successo! Qualsiasi cosa è realmente accaduta, una volta o l’altra!” diceva con rabbia. “ Se a un dato momento, in un romanzo, succede qualcosa, questo deve succedere solo perché è la cosa ideale per la trama, in quel momento” …. “Lei mi racconti un episodio qualsiasi che le è capitato, e io glielo miglioro; sono capace di rendere i dettagli più credibili, più autentici del vero”.------------------------------------------------------------------------------------- “ Quali che siano le mie ultime parole, per favore dite che furono le seguenti: “Io l’ho sempre saputo che la ricerca della perfezione è un’abitudine letale”.-------------------------------------------------------------------------------------"Il romanziere è come un medico che cura solo i casi disperati."