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MO' CE CREDO 2


L’ITALIA E’ IL PAESE CHE AMO, così, un giorno di gennaio del 1994, Silvio Berlusconi entrava nelle case degli Italiani benestanti promettendo isole felici e denari per tutti,  una riforma dello Stato, per renderlo migliore e governabile,e meno tasse per tutti, ma soprattutto e una lotta continua ai pericolosi comunisti, che senza di lui, avrebbero messo a ferro e fuoco quello che rimaneva dell’ITALIA, dopo mani pulite, e per impedire che i gloriosi cosacchi  calati dall’Est abbeverassero i loro cavalli alle fontane del Bel Paese!  Cazzo! Dopo quasi un ventennio, e già, andiamo avanti di ventennio in ventennio, dopo c’è il bollino da rinnovare, ebbene, dopo quasi un ventennio ariciccia con la stessa frase  L’ITALIA E’ IL PAESE CHE AMO! E stavolta per annunciare la sua uscita di scena, come un teatrante dopo che le luci sul palco sono spente!Ma va là, Silvio, ma chi ci crede? Forse qualcuno, forse qualcun altro, ma io ci crederò solo alla presentazione delle liste elettorali, non un minuto prima ma un minuto dopo!Ma , resterà nell’ombra, pronto a sparigliare le carte, ci giurerei!Comunque pare che vada in Kenia dall’amico Briatore, bene! Sole, mare, belle donne!E speriamo che chiudano le frontiere!A proposito, è arrivata la condanna a quattro anni, e l’interdizione ai pubblici uffici per tre anni, cosa che secondo il codice penale , vieta qualsiasi attività politica!Nel merito :  L'interdizione secondo il codice penale italiano priva il condannato al diritto di elettorato attivo e passivo; di ogni pubblico ufficio e di ogni incarico non obbligatorio di pubblico servizio; della qualità di tutore o di curatore; dei gradi e delle dignità accademiche, nonché della possibilità di esserne insignito.E guarda un po’ lui annuncia la sua non candidatura  ( provo a crederci ) il giorno prima .Aspetteremo fiduciosi gli eventi prossimi venturi!A proposito anche per me L’ITALIA E’ IL PAESE CHE AMO, ma l’ITALIA CHE AMO, non è quella di quei politici che l’hanno trascinata fin sull’orlo del baratro, e che ancora continuano a tirare la corda, per impedire che vada giu’.L’ITALIA CHE AMO, e’ quella che si rimbocca le maniche ogni mattina, e ogni sera toglie un centesimo per campare, perché purtroppo non sa, se il domani che verrà il suo lavoro ci sarà!Io spero, che ci sia un senso diverso per il domani che verrà! Che tutti coloro che amano questa ITALIA, non seguano più i pifferai magici!