GJANNJSSTORY

bologna 1977


 questa poesia fu pubblicata dal QUOTIDIANO DEI LAVORATORI,all'indomani del raduno a Bologna nei gorni 25/27 settembre 1977,raduno contro la repressione.Questa splendida poesia, è stata scritta da Francesco Paolo Tanzj,come si può vedere sul sito personale dell'autore,lo ringrazio a nome di una generazione che ancora non si sente sconfitta,nonstante tutto il male e la violenza che si abbattè su essa negli anni a venire.credo che era il sogno di una generazione,un sogno che continua a vivere in essa,e in quello che ha rappresentato il movimento del 1977.fedelmente riporto questa struggente e intensa poesia                                        DAI MURI DI BOLOGNAStarci a Bolognaancora una voltaesserci finalmenteper non restare alla finestraper urlare ancora una volta la propria voglia di vitaper assaggiare il sapore di tante cose assiemequando oramai scattano milleore d'angoscia,i giorni vuotile anime sante di poeti senza fondosvelando tristemente tra mucchi di illusionil'estremo avviso di rivoluzioni totaliscocca -tra tante altre- confusamentela cruda ora di una verità da scoprire.E così qui a Bolognaper spingere Nietta a credere ancoraa resistere alle mille delusionidi esperienze passate di onestà perduteper parlare a compagniper convincere insieme che la violenza è gioco degli altriil gioco di semprecontinuando intatti ad inseguire i sogni più bellirestando uguali(quale immensa vittoria!)resistendo agli sforzi di Molochdi irretirci ancora una voltaper poi restare a bagnarci del sangue di errori di millenniresistendoforti di noiforti di domaniforti di una casuale gioventùche ci rende liberinoi,e come scriveva Marco (mele)-nudicon uno strano sorrisostanchi,sporchi,affamatinoi,ci vorrà del tempo,per inventare un'altra vitaed intantograzie dellavostra indifferenzaperchè ci fastelle!e ci vorrà del tempo8più di un'eternità)per spegnerle ridendoe intanto.Insieme,saremo al limiteTrastevere...oltrepassando il tempoguardandoci in faccia-scrutandoci dentronoi chi? Fuggiaschi del '68hippies, compagni, sballati, radicali, lavoratori, studenti, sfruttati, e-marginati,  poeti,  fuggiti di casa,  pieni di vino e droga,pieni di  rab-biosa onestà. soli coerenti, cinici, mistici, autonomi, indiani, femmini-ste,omosessuali,anarchici,libertari,rivoluzionari,siamo tanti,siamo veri,siamo gli unici a non aver ancora traditoi nostri idealieccoci:guardiamoci in facciama senza illusionisono solo tre giornie poi il nullache non sia un facile sparoa chiuderci in ghetti fatti dagli altriquando potremo isolarci da solia costruire fatti e pensieriper un mondo che prima o poi-per Dio-dovrà venirequandom saremo noi a soffrirne l'ansia delle fondamentae i nostri figli a a crescere migliori e i figli dei nostri figli a cogliernei primi timidi fruttiquando i sistemi sarà chiaro che sonogli uomini a costruirliquando nessuno avrà diritto a chiamarci compagnise non lo è fino in fondoquando no vi sarà più postoper falsità e compromessiquando libertà e comunismonon saranno più parolequando anchepiù oltrequando uomini e donne finalmentesaranno liberi di tendere alla realizzazione di sè stessiall'ultima esplosione del corpo e della mentedi un'umanità ben più vicina al proprio scopoed al proprio-insondabile-misteroe così via...Bolognaio non so perchè tutto questoBolognavorrei dare quello che possoqueste quattro righe,il mio amore,la mia rabbia,lamia solitudine,10 anni di coerenza,ho molti amici che mi aspettano quiio spero di rivederne molti di lorovenuti da ogni partese ciò succede è segno che è l'ora                       Dedicata al'ora di dimostrare qualcosa                                 Tony Viviani l'ora di costruire.......                                              (uno di noi) e io vorrei aggiungere a distanza di tanti anni:dedicata a coloro che a causa della loro coerenza sono statiimproginati nei ghetti dell'indifferenza ..............