Credo,che i giovani di oggi,abbiano bisogno di icone positive,in cui nei momenti difficili rispecchiarsi e confrontarsi. Ricordo un mio vecchio professore di matematica,che andava ripetendo che l'insegnamento non doveva essere fino a se stesso,cioè non doveva diventare solo un'espressione di insegnamento,ma una guida verso orizzonti futuri,che colui che insegnava,doveva capire che colui che imparava un giorno,poteva essere anch'esso una guida per altri,e che questa "missione",doveva essere senza macchia e paura,che chi insegnava non poteva essere giudice,se per primo era lui il carnefice,nè essere morale,se per primo era lui ad essere amorale,a meno che tutti intorno a lui erano giudici e carnefici,morali e amorali,nel senso che prima di tutto se si faceva una professione retribuita da coloro a cui insegnava,non poteva in alcun modo ergersi a colui a cui tutto è dovuto pena la pubblica gogna per non aver rispettato il re..la mia nonna materna,spero che Dio l'abbia in gloria,soleva dire - quando entri in camera tua,e chiusa la porta,fai quello che ti pare,ma quando esci non andare a dire al resto della famiglia,cosa hai fatto,perchè,in famiglia ci sono i figli piccoli,che magari vorrebbero diventare come te,e per questo sappi ciò che dici e fai.Io, non voglio fare la morale a nessuno,ci mancherebbe,perchè anch'io ho le mie travi da nascondere,però non sono nè un uomo pubblico,ne ho voglia di divenire un'icona,la mia è una riflessione,che vorrei diventasse una riflessione per quei giovani virgulti che,magari domani saranno alla guida del paese,una riflessione nient'altro, perchè in fondo sono sicuro che le potezialità dei nostri ragazzi vanno ben oltre dai fatti "politici",di questi giorni.....
giovani,futuro e icone ....
Credo,che i giovani di oggi,abbiano bisogno di icone positive,in cui nei momenti difficili rispecchiarsi e confrontarsi. Ricordo un mio vecchio professore di matematica,che andava ripetendo che l'insegnamento non doveva essere fino a se stesso,cioè non doveva diventare solo un'espressione di insegnamento,ma una guida verso orizzonti futuri,che colui che insegnava,doveva capire che colui che imparava un giorno,poteva essere anch'esso una guida per altri,e che questa "missione",doveva essere senza macchia e paura,che chi insegnava non poteva essere giudice,se per primo era lui il carnefice,nè essere morale,se per primo era lui ad essere amorale,a meno che tutti intorno a lui erano giudici e carnefici,morali e amorali,nel senso che prima di tutto se si faceva una professione retribuita da coloro a cui insegnava,non poteva in alcun modo ergersi a colui a cui tutto è dovuto pena la pubblica gogna per non aver rispettato il re..la mia nonna materna,spero che Dio l'abbia in gloria,soleva dire - quando entri in camera tua,e chiusa la porta,fai quello che ti pare,ma quando esci non andare a dire al resto della famiglia,cosa hai fatto,perchè,in famiglia ci sono i figli piccoli,che magari vorrebbero diventare come te,e per questo sappi ciò che dici e fai.Io, non voglio fare la morale a nessuno,ci mancherebbe,perchè anch'io ho le mie travi da nascondere,però non sono nè un uomo pubblico,ne ho voglia di divenire un'icona,la mia è una riflessione,che vorrei diventasse una riflessione per quei giovani virgulti che,magari domani saranno alla guida del paese,una riflessione nient'altro, perchè in fondo sono sicuro che le potezialità dei nostri ragazzi vanno ben oltre dai fatti "politici",di questi giorni.....