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democrazia e coscienza civile


Non so,fino a che punto,ci condurrà,questo scontro politico tra Istituzioni.Questo continuo delegittimarsi quotidiano,a cui stiamo assistendo,oramai da tanti anni,inimmaginabile in una società,che osa chiamarsi civile.E’ incomprensibile tutto questo,per chi lavora onestamente,e che in fin dei conti,paga lo stipendio a quei signori che nel 150° Dell’Unità D’Italia,sventolano fazzolettiverdi,invece che un tricolore,e per di più appoggiati,da chi dovrebbe garantire col suo operato anche questa Unità.Questo atteggiamento,questi continui attacchi agli Organi Garanti della nostra Costituzione,figlia di una resistenza partigiana,contro il fascismo,a ben poco a che fare con la Democrazia,che dovrebbero rappresentare,che continuamente si mettono in bocca per coprire le malefatte,di chi,di questa democrazia sta abusando.Non si può giustificare,tutto questo solo perché siamo in democrazia.La Democrazia non è solo il volere del popolo sovrano,Democrazia è anche ,non assistere a drammi inerenti la povertà,l’emarginazione e l’innocenza.Non è una società civile,non lo è.Ci si nasconde dietro la Democrazia,e si compiono fatti che nulla hanno di Democrazia.La Democrazia è di tutti,di chi subisce ed è giusto che si difenda,di chi scrive,di chi legge,maSoprattutto di chi ha idee diverse,e di chi deve giudicare.Ci si accanisce contro la cosidetta Prima Repubblica,dimenticando che quei politici,venivanoDa una scuola politica immensamente  diversa da quella attuale,e basta col dire sempre cheLoro erano i demoni e questi angeli.La verità,è che non si può sfuggire al proprio destino,anche se la corda tirata e bagnata regge,alla fineSi spezza! E allora? La soluzione?Spetta al popolo sovrano,e a quella vera coscienza civile di questa Nazione.Che è la maggioranza.                       Riproduzione riservata.