Binocoli e Telescopi

Anche la Zeiss faceva delle publicita' piuttosto originali per invogliare l'acquisto dei suoi ottimi binocoli !

Eccone un esempio dedicato alle attivita' sportive in montagna.

Marco Bensi - MMXI 

Erano altri tempi...eravamo nel 1898 e le aziende ottiche dell'epoca amavano fare pubblicita' dei loro prodotti su giornali, riviste e su manifesti.

La Carl Paul Goerz di Berlino nel 1898 fece questo manifestino per il mercato statunitense, per incrementare le vendite dei suoi binocoli prismatici.

Ricordo che il binocolo prismatico era appena uscito sul mercato con il brevetto Mondiale Zeiss (invenzione dell'uso dei prismi in un monocolo risale pero' a Ignazio Porro ,,ben 30 anni prima).

Dopo una battaglia legale con la Zeiss , la Goerz riuscì a mettere sul mercato i suoi 4 modelli ...3x, 6x, 9x e un 12x (io ne ho uno della fine del 800'),

Marco Bensi - MMXI

Una volta tanto non parlo di ottica ma di una lettera storica in possesso della mia famiglia (mio zio Giovanni e famiglia) di cui sin da bambino avevo sentito parlare.

In giro ne esistono delle copie ma questa è l'unica vera e autenticata.

Fu ritrovata nel 1954 nel cassetto di mio bisnonno Giovanni Cascioli , alla sua morte.

Non sa ppiamo come ne sia venuto in possesso il bisnonno ma sta di fatto che era custodita gelosamente tra le sue foto piu' intime e familiari (una figlia morta prematuramente e altri documenti storici).

Marco Bensi - MMXI

Uno dei binocoli che mi ha impressionato di piu', nella  qualita'-immagine (contrasto, purezza colori, nitidezza centrale , nitidezza ai bordi) in rapporto con le dimensioni e soprattutto con il secolo di vita sulle spalle (militare della Prima Guerra Mondiale).

Lo presi oltre un anno fa in un asta su Ebay perche' avevo sentito parlare di questa storica e famosa azienda di Parigi che collaboro' sin dai primi anni del XX secolo con la Zeiss (importando in Francia i modelli della azienda di Jena).

Ieri l'ho voluto rismontare e ripulire un po' piu' efficacemente nel reticolo di tiro (che è presente sulla sinistra ed è l'unico che mi sia capitato che è diviso in gradi centesimali invece che metri).

Ho colto l'occasione e ho dato una pulita anche ai prismi anteriori e i doppietti.

Quando ho traguardato fuori dal balcone sono rimasto stupefatto!!

In particolare il contrasto, unito ad una nitidezza incredibile, mi ha sconvolto.

La visione è anche molto riposante.

Il reticolo di tiro è strano ...perche' parte da una misura 60 e finisce a 140 (in orizzontale) e da 80 a 120 in verticale.

Un binocolo di grandissimo valore ottico !! Non ci sono dubbi.

La ditta Emil Krauss cambio' nome tra WW1 e WW2 e prese la sigla BBT.

Marco Bensi - MMXI

Il piacere di smontare e manutenere un telescopio costruito all'inizio del secolo XX è legato soprattutto a scoprire alcuni particolari meccanici e ottici che mostrano una sapienza e intelligenza speciale !

Oggi voglio mostrarVi l'anello metallico che ingloba i cuscinetti a sfere che permettono una rotazione fluida e silenziosa della forcella che sorregge il tubo di 14kg del Rifrattore 1270/110 mm.

Ecco nella foto allegata le dimensioni notevoli e la precisione meccanica della costruzione della azienda Berlinese.

A distanza di 100 anni precisi , non mostra la minima usura e problema.

Eppure questo telescopio Carl Paul Goerz non dovrebbe aver passato anni facili!!

Marco Bensi - 2011

Uno dei miei binocoli preferiti è il SAn Giorgio Mega 8,5x30 della fine degli anni 50'.

Dalla sua storia un po' avvolta nelle nebbie in quanto non sono giunti molti esemplari ai giorni nostri, si sono trovate analogie con il Deltar Zeiss 8x40 che veniva utilizzato per l'osservazione antisom o antiaerea , con i suoi 190m/1000 di campo.

Sin dall'aquisto in un negozio della mia citta' (seconda mano) era quasi perfetto (leggermente scollimato), ho notato nel tubo portaoculare dx , che c'e' la predisposizione al reticolo di tiro o misura, anche se in questo modello di tipo civile , non è stato inserito.

Anche il Modello San Giorgio Mega , nonostante delle dimensioni leggermente piu' grandi di un normale 8x30, fornisce un immagine impressionante appena l'occhio viene posto negli oculari.

Il sovradimensionamento dei prismi e un particolare trattamento antiriflesso consente anche una grande luminosita' sia diurna che notturna al di la' del calcolo della P.U.

Ma il Mega della San Giorgio che ho nelle mie mani da circa due anni nonostante i suoi 60 anni di vita è un binocolo che ...nato per i militari , è perfetto per l'osservazione del cielo.

Il campo di 10° consente di immergersi nella volta celeste.

Un binocolo raro e spettacolare in qualsiasi utilizzo si voglia farne.

Marco Bensi - MMXI

Insieme al Goerz C91 ho comprato anche un Goerz Pagor 6x15 del 1911 (sn166453) con la sua piccola e simpatica custodia di cuoio nero (con passante per la cintura).
Dopo aver dato una pulita al Pagor (e un piccolo restauro) ...ho messo a confronto il Goerz Marine Trieder del 1914 (tutto in ottone) con il fratellino del 1911 Goerz Pagor.
Ciao
Marco Bensi - MMXI

Finalmente dopo un mese di attesa (due volte è arrivato in Italia ed è ritornato in Germania per colpa delle Poste) mi è giunto un binocolo veramente ultra centenario.

Si tratta di un Goerz 5x36 del 1891 (infatti il suo nome era C 91) ed è in perfetto stato , tenendo conto della sua età.

Ha in dotazione la custodia originale di tipo militare (passante per la cintura) e della cinghietta con un curioso anellino di bachelite o di osso che stringe la cinghietta di pelle.

La visione è ottima , nitidissima e contrastata.

Curiosi i paraluce tagliati da un lato.

Non sono riuscito sin ora di trovare un numero seriale (erano i primi 6000 binocoli fatti dalla Goerz per l'esercito prussiano).

Certo ...se avessi trovato una sigla o tracce di iscrizioni..sarei più sicuro della giusta stima storica ma osservando i rarissimi esemplari esistenti e il libro del 1911 della Goerz ...non sembra che ci siano dubbi.

Anche la costruzione oltremodo di qualità ...non lascia spazio a grandi dubbi.

Marco Bensi - MMXI

Spesso ho il piacere di prendere un po' di storia del binocolo e di mettermela al collo!

Ecco qualche modello militare della prima e seconda guerra mondiale.

M3 Usa Army 2WW ,Taylor Hobson 1943 Britannico militare,Officine Galileo 1951 militare italiano ,Kern 1929 militare svizzero ,San Giorgio Militare italiano 1951 ,Goerz 1908 militare ,Goerz Marine Trieder 1914,Goerz DF99 1900 militare ,Suss Goerz militare 1918.

Marco Bensi - MMXI

Ho un bellisssimo Taylor&Hobson della seconda guerra mondiale (1943) orfano della custodia originale.

Ho trovato quella che era piu' in voga negli anni finali della Guerra, in particolare si chiamava con il soprannome "Jungle" Webbing case pattern 44.

Fu ideata nel 1944 e si usava per l'uso alla cintola su una "belt" degli stessi anni.

Invece quella rigida aveva la sigla Pattern 37 in quanto di progetto 1937.

Il Binocolo Taylor&Hobson 6x30 MkIII con reticolo e con "valvole" igrostatiche...si è sposato felicemente con la custodia "Jungle" di cui vi mostro una foto.

Marco Bensi - MMXI

Jena Binocular History Society Meeting
7 to 9 October 2011

Preliminary Agenda

Friday 7 October 2011

Guided tour through the Optical Museum

Guided historical tour through the city of Jena (in German and English language)

Visit one of the astronomical observatories of Jena with Dipl.Phys. Peter Rucks

No host dinner at the Schwarzer Baer Hotel

Presentations and Exhibits

Lunch at the Zeiss Cafeteria

No host dinner at the Steigenberger Esplanade Hotel

Presentations and Exhibits

Swap Meet and Flea Market

Lunch at the Zeiss Cafeteria

If there are sufficient interested people Dipl. Phys. Peter Rucks would be pleased to offer

another tour to one of the Jena observatories on Sunday afternoon.

Molto spesso la passione binofila si accomuna a quella per l'osservazione della natura e in particolare nel birdwatching , cioe' l'osservazione degli uccelli nel loro habitat naturale e perfino nelle ns citta'.

Recentemente ho acquistato due guide made in USA ed una inglese della Collins dedicate al Birdwatching in Europa e Stati Uniti.

Anche se la mia osservazione è relegata alle aree umide vicine alla mia citta' , cioe' i laghi di Fogliano, Caprolace, Sabaudia e Monaci, che fanno parte del Parco Nazionale del Circeo, sono rimasto affascinato dalla bellezza di queste guide che pur essendo degli anni 40-50 del XX secolo , erano gia' stampate a colori con ottima fattura e con quella speciale cura che ci mettono gli anglosassoni in queste guide.

Ecco solo un piccolissimo stralcio da quella che mi è giunta questa mattina dagli USA , intitolata "AUDUBON LAND BIRD GUIDE" di Richard Pough con i disegni di Don Eckelberry.

Al di la' dell'uso pratico dalle mie parti ...è un piacere sfogliarle !

Marco Bensi - MMXI 

Uno dei miei binocoli preferiti e piu' usati è il san Giorgio Lataocta 8x30 150/1000m con reticolo di tiro (del periodo storico del WW2).

Sin dall'acquisto avevo notato che il reticolo di tiro non era a fuoco e leggermente ruotato.

Qualche giorno fa ho preso la decisione di smontare l'oculare dx anche perche' mostrava precedenti segni di intervento che come si vedra' in seguito non erano stati fatti con attenzione.

Ecco nella immagine che allego il reticolo dalla parte opposta all'osservazione , dove si evidenziano le tacche per la rotazione dell'anello (da qualche segno e la mancanza del grano di blocco della ghiera si capisce che si sono fatti da garibaldini!! ad esser buoni !) e non visibile lateralmente la vite a "grano" che blocca la rotazione una volta messo a fuoco e posizionato con l'angolazione giusta il reticolo.

Un ottimo binocolo, che pur essendo privo di trattamento antiriflesso,  è di una nitidezza nei particolari leggibili in osservazione che denota un altissima qualita' di progetto , costruzione e qualita' ottica.

Marco Bensi - MMXI

Nel panorama mondiale dei binocoli vintage e anche recenti , L'USSR (CCCP) prima dell'era Gorbaciov e negli ultimi 15-20 anni dell'era moderna ha sempre mostrato una vitalita' e qualita' di ottimo livello.

Nelle costruzioni ottico-meccanico Russe è sempre stato evidenziato un carattere di robustezza e di affidabilita' ottimo, quasi sempre in "stile" militare o paramilitare.

Io stesso negli anni 80' ebbi modo di usare diversi binocoli Russi (acquistati al mercato di via Sannio a Roma dove i profughi russi rimediavano un po' di soldini con la vendita di materiale ottico meccanico USSR o DDR) e anche telescopi-cannochiali che usavamo con gli amici della sezioen LIPU di Latina per le osservazioni naturalistiche ai Laghi del PNC.

Tornando agli strumenti ...la qualita' era veramente notevole , in riferimento al prezzo poi..era straordinaria.

Ancora oggi ho un MTO catadiottrico 1100/100mm del peso di 3,5kg da usare con fotocamere e per riprese astronomiche.

Poi ho due cannocchiali (uno standard da 20x50 e uno Zoom 8-24x40) che uso ancora.

Dopo qualche ricerca ho trovato un bellissimo binocolo militare 8x30 degli anni 60 otticamente notevole. Talvolta nelle versioni successive avevano un solo piccolo difettuccio (presente in quasi tutta l'ottica binoculare Russa) di avere un leggero viraggio giallino leggero che puo' stupire all'inizio ma che in condizioni di neve e nebbia puo' avere una suo giusta causa invece il mio CAENAHO B CCCP è dotato dei filtri giallo-arancioni da montare sugli oculari.

ciao

Marco Bensi - MMXI

Un altra cosa che distinse molto la Goerz di Berlino da altre ditte dello stesso periodo (tedesche e/o altre nazionalita' ) è la particolare cura nelle pubblicita' degli oggetti costruiti dalla azienda.

La Goerz costruiva una grande varieta' di prodotti ottici-meccanici(telescopi, binocoli , fotocamere), nonche' meteorologici, militari (periscopi per sommergibili) etc.

Ecco una bella immagine pubblicitaria dei binocoli Trieder dei primi del 900'.

Marco Bensi - MMXI