UN POLLO SALVATO

..sono di volata... posto al volo questo


LA PROVINCIA DI CREMONA5 SETTEMBRE 2007 Volongo (CR). Abbattuti 6.800 capi L'Asl: virus blando, nessuna emergenzaAviaria Tacchini malati 
 
Matteo Berselli Volongo (CR) -I primi focolai sono stati segnalati nel bresciano e in provincia di Reggio Emilia ma a poco a poco il virus si è avvicinato e la scorsa settimana ha varcato i confini del Cremonese colpendo un allevamento di Volongo. Sì, l'influenza aviaria è tornata, anche se stavolta, assicurano gli esperti, fa decisamente meno paura: primo perchè la situazione è sotto controllo, secondo perchè si tratta di un ceppo di bassissima patogenicità - Gli animali colpiti - spiega il direttore sanitario di Cremona Riccardo Crotti - non hanno contratto l'aviaria, sono semplicemente risultati positivi alle analisi predisposte dopo i casi riscontrati in provincia di Brescia. Al momento, il rischio epidemiologico non ci preoccupa, anche perchè proprio per evitare ogni possibile eventualità di contagio, si è preferito abbattere gli animali di Volongo (6.800 capi in tutto) che pure non presentavano alcun sintomo della malattia.- Finora anche nei territori limitrofi l'influenza si è manifestata soltanto nei tacchini, ma l'Asl di Cremona ha effettuato controlli anche negli allevamenti di galline e fagiani. Trenta campioni per ogni azienda: venti prelievi sanguigni, per la ricerca sierologia, dieci tamponi tracheali per quella virologica.- E tutto - assicura Crotti - hanno dato esito negativo pertanto, a monitoraggio completato mi sento di tranquillizzare gli operatori: non c'è alcuna emergenza.- Si tratta in sostanza di un virus piuttosto blando, inoffensivo per gli stessi animali. Tuttavia se lasciato in circolazione potrebbe diffondersi e diventare più aggressivo. Rischi ormai scongiurati con l'abbattimento cautelativo.-