PASQUACristo è risorto!Rami d'ulivo, tante promessenelle chiese affollate di fedeli.Fuori per le strade del mondosolitudine, povertà, indifferenzaegoismo e guerra.Ed io, con i miei dubbi, perplessitàma tanta voglia di credereche un giorno cambierà,questo modo di vivere la vita per di qua.

 CAVALIERESenza timore affronti la vita,dall'alto delle torri sovrasti il fatoe, come scudo possente,respingi l'assalto dei veti.In battagliacon impeto, coraggio,ti getti nella mischia,lotti con onore,guardando i nemici negli occhi:oggi................gli stessi di ieri,fermandoli,conquistando medaglieche sono memorie di glorie.Cavalierecon orgoglio mi mostri il blasone,vessilli, trofei,poi con malinconiami racconti di lei.Mentre riponi la pesante armatura,una tempesta di sensazionifa battere…

ALLA PATRIATi vedo in tanti ComuniTi sento in tanti dialetti.Mari, cieli e montagnemi stringono a te.E voi, eroi di tante battaglieper la difesa della libertà,un posto nel mio cuorecome per la bandierache si inchinadandovi onore.

Cercami tra i malati,dove il dolore è più lacerante,tra i poveri diseredati,tra gli affamati di giustizia.Cercami,guarda bene: ci sono!Scruta negli occhidi chi ama la pace:vedrai i miei.E, se vorrai udire la mia voce,ascoltati in preghiera.

MISTERONell'infinito tunnel,miriade di punti luminosi,poi un buio pesto.Tu, più vicino che maidolore, disperazione,speranza di essere ancora qui domani.Come dimenticare quei giorni di pietàper una piccola anima?Quel sicuro abbraccio mi accompagna da sempre.Grazie di questa vitae della Tua presenza.

Che fai? Sei impazzito?Stai distruggendo consapevolmente,sai i tuoi limiti, eppure li ignori.Cosa cerchi?Guardati intorno:la natura è sconvolta,l'aria irrespirabile,il mare inquinato.E tu continui a gioireper i tuoi presunti miracoli. Correre, correre, correre...Per arrivare dove?Correre, correre, correre...Per essere chi?Per avere cosa?O Diorallenta questa macchina infernalee fa che la nostra vitasia vissuta meglio.Fa che i nostri occhi vedano cieli…

Pagheranno i figli, figli dei figli i peccati dei loro padri. Lunga, infinita, la strada sui suoi lati, alberi spogli, nel mezzo, in lontananza Archi non più di trionfo, ma ruderi che rimpiangono il passato. Lunga, infinita, la strada, tocca percorrerla tutta per arrivare a chiederti perdono. 

Parole,come denti di serpenti a sonagli che mordono carne giovane avvelenandone lo spirito. Antidoti dimenticati dall'indifferenza di molti. Domani lacrime di sangue su pietre tombali con il sole offuscato dall'ira di chi voleva la pace.  Occhi spenti dal vento del dolore. Lacerante il giorno che nasce senza te. Belle parole tanta solidarietà, ma solo il ricordo non basta. Tutt'intorno la folla per una mente lontana ancora non rassegnata. Vento del dolore lascia il posto…

Uomo, la tua sventura è capire che, se fossi incosciente, tutto sarebbe più facile... Ma capire, saperee poi tacere per sempre ti opprime, ti deprime, ti distrugge. Perchè vivere allora? Perchè cercare, inventare, creare? Perchè?  Dove sei, o Signore? Non stare in agguato dei nostri peccati. Aiutaci a capire, a penetrare già ora il tuo regno. Donaci pace e serenità dacci certezza.