GRACE/WASTELAND

Le regole dell'attrazione (Capitolo finale)


La notte aveva esaltato il loro ritmo, aveva reso fluido toccarsi, strapparsi desideri con gliocchi mordendosi morbidamente le labbra l'un l'altro. Per la prima volta OldBoy non vedeva muritra lui e una bella ragazza, non si trascinava nessun peso nè di paure nè di realtà. Vedeva gliocchi di altri su di lei, ma era parte di un gioco di cui questa volta era lui protagonista...ene godeva. Ma aveva anche capito che tutto era dovuto all'incastro giusto...James che aveva attrattola sua amica...lei che aveva trovato in OldBoy se non il più interessante uomo sulla piazza sicuramente,almeno in quella sera, il più rilassato, quello che la faceva divertire senza soffocarla di attenzionise non quelle giuste. Le labbra si sfiorarono un ultima volta in una promessa di rivedersi ilgiorno dopo, in spiaggia. Alla luce del giorno sapeva che lei avrebbe visto un altra realtà su dilui...bianco, non particolarmente in forma...forse non sarebbe stata la stessa magia. Ma era il sogno di un giorno e, comunque fosse andato, per OldBoy era comunque un sogno da vivere. Si reincontrarono sulla passeggiata in spiaggia, come in un film melò.Lui e James si proposero di offrire il pranzo, ma a quanto pare la fame era sparita con la vogliadi godersi questo giorno, che per le ragazze era l'ultimo prima di tornare a casa.Un tuffo in mare e il gioco delle lontananze...per quanto OldBoy avrebbe voluto starle addosso,tanto più sapeva che doveva lasciarla libera. Come sapeva che, al momento di stendersi al sole, avrebbe dovuto accudirla amabilmente, lasciando scivolare le situazioni senza forzature. Nella brandina si sedette dietro di lei, la accarezzò, viziò il suo corpo come un elegante servo a cui è concessa un esclusiva particolare. Lei di questo gioco godeva e ne approfittava come ogni ragazza che si rispetti, oltremodo non ne abusava, possedendo quel raro dono che è ilsenso della misura. Il giorno veleggiò leggero sulle onde dei momenti, li toccava senza mai venirne frenato. E d'untratto l'ora del distacco si presentò col sole delle cinque. OldBoy, per la prima volta, si ritrovò le sue antiche amarezze in gola, perchè troppo poco spesso gli era stato concesso di godere così pienamente di tanta bellezza e di tanta spontaneità. Le ricacciò giù a forza accarezzandole il viso. Lei inaspettatamente si mise di schiena e si fece cingere i fianchi in un gesto moltodolce e sensuale. Alchè OldBoy si ricordò di aver comprato un paio di rose. Lui e James gliele porsero senza caricare il momento di promesse e fu così un addio senza pesantezze dove tutto era leggero perchè non c'erano aspettative, nè domani da rispettare. La macchina cominciò a muoversie, prima che prendesse velocità, OldBOy carezzò il palmo di lei che sporgeva...e sorrideva.("Gente come OldBoy non sa consapevolmente conquistare, non sa portare le briglie e comandar la danza,ed è per questo che non può creare "incastri" ma solo sperare di averne qualcuno fortunato... non sentirsi principale autore della propria vita è sgradevole, ma in certa misura, va anche accettato" - Jack)Quel bel ricordo...più o meno "suona" così>>>click here