GRACE/WASTELAND

9-9-9


Gli orologi non avevano lancette, ma urlavano di prepotenza che c'erano scadenze da rispettare.E alzarsi dal giaciglio era ubbidire a un imposizione che non ha sentore di ciò che senti, mainconsapevolmente, fa arrestare il tuo smisurato bisogno di non darti una misura.I sentimenti non avevano scadenze, ma OldBoy buttò i suoi giù nel bidone come uno yogurt qualunque,pensando che nessuno li avrebbe recuperati in tempo per farglieli gustare in prelibati piattidi sorrisi dolci, sciolti tra fragole e giuste vibrazioni.Gli istanti non avevano ore eppure lui cominciava a perderli tra un orario di lavoro e una commissione da svolgere e nessun sentimento che avesse una rete abbastanza vasta per recuperaretutte le sue energie che vagabondavano tra la lavatrice e il computer e pure in quel'incrocio, a 47 kmda lì, ce n'erano un pò che si erano perse perchè non si aspettavano una rotonda e ci giravano continuamente attorno...loro erano per i semafori.Il caso non aveva formule e numeri, o almeno così voleva far credere e però...c'erano stati alcuni giorni in cuiOldBoy vedeva doppie coppie di 1 in continuazione...bus doppi così numerati, telefonate alle 11 e 11, orologiscrutati casualmente a quell'ora...pure la data di scadenza delle brioches. E, pur non volendo crederci, qualcosa gli era successo, visto l'incontro con quella famosa bionda che ora era a 1.111 km da qui.Il caso non aveva numeri da sviscerare ma, per caso, certi numeri gli si presentavano sempre allaporta e anche se OldBoy faceva finta di non sentirli bussavano e bussavano e poi scappavano, comei ragazzini in vena di fare scherzi.Gli orologi non avevano lancette ma solo numeri che sembrano non avere padri ed essere stupidi e inconsapevoli in realtà fanno giochi occulti sopra di noi...e forse gli stupidi siamo noi che non li abbiamoancora codificati.Gli uomini avevano i numeri...e se ne fecero imprigionareLe anime non avevano le ore...e non le hanno ancora