GRACE/WASTELAND

Sotto (questi anni) Zero


    "Che cosa racconteremo!      Ai figli che non avremo!      Di questi cazzo di anni Zero!!!!"(Vasco Brondi ovvero "Le Luci della Centrale Elettrica")
      (sottotitolo) Numeri ZeroMisero le cose bene in chiaro sin dall'inizio: dovevamo avere paura dei numeri...delle favole....delle favole coi numeri. Ancora prima di partire ci dissero che avevamo un repellente baco millenario sulla schiena...tutti col computer in panne, il mondo paralizzato...un grande scherzo del cazzo. Ma il vero grande scherzo aveva ancora da venire. Il baco non ci aveva fatto tanta paura, meglio una tragica disfida: Islam contro Occidente...biglietti in prima fila...a caro prezzo. Tremila persone fatte fuori...scacco alle due torri. Re Giorgio Vu Doppia (perchè mandarlo affanculo con una V sola era effettivamente insufficiente) o chi per lui pensò fosse una benedizione...”tanti morti civili!...sono quelli che colpiscono di più....ora si può andare alle crociate con la benedizione di Dio!”...e con due gocce di petrolio a olezzarci le narici. (...Chissà perchè, l'aereo diretto alla Casa Bianca fu l'unico a mancare completamente il bersaglio.....)Ci siamo ritrovati con l'euro in tasca e la cosa poteva essere divertente e (teoricamente) rassicurante. Ci sono tremati i polsi non appena abbiamo visto la prima busta paga....divisa per 2.000. Ma soprattutto quando abbiamo visto i primi prezzi belli stampati...moltiplicati per 2.E intanto le guerre ci inGolfavano e io inaridivo i miei sentimenti con una stralunata anoressica dai capelli arancioni. Ci mettemmo insieme nel 2003...in un estate...soffocante. Due anni e mezzo dentro una inquietante casa delle bambole...in cui una volta mi chiuse pure dentro...due anni e mezzo per capire tutto ciò che l'amore non deve essere....gran bella lezione.E il mio mondo non riusciva ad acquistare per me nessuna densità, nessun sapore che da giovane speravo e supplicavo sarebbe venuto col tempo...voglia e determinazione per creare qualcosa di ben stagionato, di duraturo...si vede che la materia prima non era riuscita bene in partenza.La Cina si avvicina...la vita si allontana, provo a correre per stare bene, a respirare per correre, a respirare per non tremare, a tremare per riuscirmi a trasformare, a trasformare per capire che in fondo va sempre uguale. Mi anestetizzo beato...come un drogato. E in fondo se non sei “in linea” né in pari e neppure in asse ti conviene non farti notare e neppure aprire quelle porte che gli altri non aprono a te ma spalancano a cialtroni, giullari, sbruffoni, cafoni...tutta gente con il merito di sapersi far notare in questo catastrofico circo delle vacuità importanti.(A me questa estate mi hanno messo pure la mondezza sotto chiave...per buttarla devo aprire una serratura...attendo che mi ci mettano l'antifurto...alla mia mondezza ci tengo...)Ah! Buon Anno!...Magari....