GRACE/WASTELAND

The Inside Voyages (I)


1° tappa - Nel FlussoNon sapeva quando era partito ma sapeva che ora era in viaggio e segnali in incognito agli incroci non ben illuminati dell'inconsapevolezza gli avevano tracciato possibilità che in questo momento il suo angolo di visione particolare rendeva visibili. E non sapeva come fosse successo, ma sapeva che stava avvenendo...un aggancio fortuito a tutto quello sciame di combinazioni quantistiche che determinano un battito di ciglia di un contadino cinese come uno sterminio alieno su WASP – 12 lo stava trascinando nel flusso dove tutto scorre attorno alle cose e non ci si impiglia e dove i viaggi percorrono tappe casuali dai disegni logici ed ogni metro di strada dona un pezzo diverso di sé per costruire una luminescente freccia che, come un lombrico vibrante, ti parla silenziosamente indicandoti un percorso che non ha né Spazio né Tempo né mappe, ma è come una linea continua di vibrazioni, di istanti distanti con una chiave chimica che li lega in una sequenza che pare immagine ed invece è senso.E nella sua prima tappa si fermò sulla riva, dove il mare pizzica la realtà dividendola dall'impalpabile con quella linea indelimitabile di schizzi e onde che lambiscono la sabbia sempre in modo diverso ma coerente...è li che trovò il primo dono del Flusso per accompagnarlo in questo viaggio non di Spazio e non di Tempo, quella Balena Arcobaleno che gli avrebbe insegnato come vedere la linea del buon sentire anche nei giorni di tristezza...