GRAFFIGNANA NOTIZIE

LETTERA PUBBLICATA DA "IL CITTADINO" DEL IL 18/06/2009


GRAFFIGNANAUn’inutile rivendicazione linguistica.Carissimo Direttore, Le scrivo perché, per motivi caratteriali, non mi è proprio possibile continuare a tacere.Vorrei rispondere ai molteplici articoli di alcuni miei concittadini relativi alle recenti elezioni avvenute a Graffignana. Ritengo di poter e voler sorvolare sui contenuti del primo di questi articoli per le seguenti ragioni: primo per il legame di amicizia che mi lega al mittente della lettera; secondo perché, a quella data, poteva anche essere giusto rivendicare una sorta di “giustizia linguistica” doverosa in un caso di “sfiorato ribaltone”; terzo, e non ultimo, perché Lei personalmente ha provveduto a rispondervi con tempestività ed estrema chiarezza.Ma oggi, 16 giugno, sono costretta a leggere altri due interventi, di tre personaggi per altro autorevoli, che hanno nuovamente ed ossessivamente voluto puntualizzare un dettaglio lessicologico che certo non cambierà l’esito delle elezioni.Sicuramente semantica ed obbiettività sono fondamentali e prioritarie nella stesura di un articolo, ma ritengo che né io né i miei concittadini possiamo arrogarci il diritto di soffermarci così morbosamente a sottolineare un qualcosa che, da una parte appartiene decisamente alla sfera delle vostre competenze professionali e dall’altra è già stata, per altro, sottoposta alla Sua attenzione in un numero di poco precedente ; quindi è ovvio, “ormai”, a tutti noi e a tutti voi che trionfo e vittoria non abbiano lo stesso valore, ma è altrettanto ovvio (e non capisco come possa non esserlo a chi persiste ad appellarsi noiosamente a questo “clamoroso errore linguistico”) che ciò non cambi lo stato dei fatti.Se anche tutta la redazione del Cittadino, Lei compreso, rendesse pubblicamente le proprie scuse agli 807 graffignanini indignati e logorati dall’utilizzo improprio dei termini utilizzati per descrivere l’esito delle elezioni, cosa cambierebbe?Essi si sveglierebbero, comunque, loro malgrado, con un Ravera sindaco e con un fastidioso scarto di soli 30 voti (a fronte di una campagna elettorale degna di elezioni politiche!), ma forse sarebbero appagati dall’aver rivendicato il senso della sopraccitata “giustizia linguistica” e dell’obbiettività dei fatti. Forse. Milena Bardoni Graffignana