GRAFFIGNANA NOTIZIE

SPORT HANDBIKE - 19/06/2009


Quelli che... sprintano sulle tre ruoteIl TeamPulinet ha allestito uno squadrone con la stella CecchettoGranellini e Pizzamiglio sono i due portacolori del nostro territorioLODI Quelli che... passano dalle due alle tre ruote. E dalle pedalate digamba a quelle di braccia. Nel Lodigiano ha preso piede l’handbike (ilciclismo per diversamente abili, su bici basse a tre ruote sulle quali sista coricati o seduti), con il TeamPulinet di Bassano Angelini che negliultimi due anni ha allestito un vero squadrone. L’uomo simbolo èGianluigi Granellini, 36enne ex ciclista amatoriale di successo di Graffignanache il 30 aprile 2000 è stato sbalzato dalla sella a causa di un incidentein gara e che esattamente sei anni dopo ha ripreso l’attività agonisticaappunto con l’handbike. L’atleta di punta è il comasco Paolo Cecchetto,42 anni a luglio, paraplegico da 20 a causa di un incidentemotociclisticoche lo ha privato dell’uso delle gambe, vincitore di quattro titoliitaliani dal 2000 al 2003, dominatore della stagione attuale in Italia connove vittorie già all’attivo e da sempre nel giro azzurro. Con la Nazionaleitaliana oggi e domani sarà a Oesingen in Svizzera per due gare Ehc(European handbike circuit), una corsa in linea di 70 chilometri e unacronometro di 10, assieme a Granellini e a Massimiliano Bosi, 46ennepiacentino altro portacolori del Team Pulinet.In totale sono sette gli atleti della squadra di patron Angelini: oltre aitre già citati c’è un altro lodigiano, il 21enne Nicolò Pizzamiglio di Casale,Fabrizio Cornegliani, 40 anni di Miradolo, Walter Groppi, 36 anni di Piacenza,e Paolo Tarzi, 39 anni di Capiago (Como). «Tutti buoni atleti cheriescono a piazzarsi bene in tutte le gare che disputano, a parte Cecchettoche è un vero fenomeno», commenta Granellini che è un assiduo equentatoredella “top five” di ogni competizione e quest’anno ha vinto la maratona delLago Maggiore dopo i successi a Salsomaggione nel 2008, a Ravenna nel 2007 e a Ossona (al primo anno di handbike) nel 2006. L’altro lodigiano Pizzamiglio, affetto da spina bifida (malformazione congenita della colonnavertebrale), non ha ancora piazzato l’acuto vincente ma è già contento così: «Ho iniziato per passione spiega . Mio papà Adriano corre nel Team Pulinet e lo seguo da dieci anni: Granellini mi ha fatto scoprire l’handbike, ci ho provato per la prima volta il 2 ottobre scorso, mi è piaciuto e ho cominciato a gareggiare. Di solito riesco a piazzarmi tra i primi venti,ma soprattutto è unbel modo per tenersi in forma conoscendo tanti ragazzi, anche stranieri».Il “numero uno”, come detto, è Cecchetto che tra l’altro negli anni scorsiha preso parte a due campionati europei, si è laureato campione delmondo nella cronosquadre e nel 2008 ha vinto il titolo italiano a cronometroindividuale alla media di oltre 40 km/h. Sfumate le Paralimpiadi diPechino, l’obiettivo sono i Giochi di Londra del 2012.Daniele Perotti