GRAFFIGNANA NOTIZIE

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 22/07/2009 - SI COSTITUISCE IL NIGERIANO COINVOLTO IN UNA ZUFFA TRA NIGERIANI


All’inizio di giugno una festa di compleanno si era trasformata in una zuffa tra nigeriani Via Rossa, preso il terzo aggressore La caccia al nigeriano che a inizio giugno spedì all’ospedale un connazionale, ferendolo gravemente a bottigliate al termine di una festa tra compatrioti, è finita. L’aggressore, il 22enne O.C., residente a Graffignana, si è presentato spontaneamente alla polizia di Lodi accompagnato al suo avvocato, dopo che grazie a un’intensa attività di indagine durata settimane gli agenti della squadra mobile erano riusciti a fare “terra bruciata” attorno a lui. Il giovane è stato denunciato sia per rissa che per lesioni: la prima accusa è condivisa con le altre due persone già denunciate, i 28enni I.P (residente a Lodi) e il coetaneo e connazionale U.O. (residente a Melegnano) ovvero i due partecipanti alla festa dal cui litigio si sarebbe scatenata la scazzottata finita con I.P. ricoverato in brutte condizioni all’ospedale. L’episodio risale alla notte tra sabato 6 e domenica 7 luglio, in via Guido Rossa, dove un connazionale del terzetto finito nei guai aveva organizzato un party per festeggiare il compleanno della sua piccola figlia. Alle libagioni si sarebbero presentati una ventina almeno di persone, a quanto pare tutte nigeriane, e tra un brindisi e l’altro nei bicchieri di alcuni dei presenti sarebbero scorse abbondanti quantità di sostanze alcoliche. I fumi dell’alcol si sarebbero però rivelati eccessivi per qualche astante, lasciando che discussioni legate a futili motivi degenerassero in confronti piuttosto accesi. Usciti in strada, in particolare, I.P. e U.O. sarebbero finiti alle mani per una questione legata a un passaggio a casa o al prestito negato di un’automobile: e alla lite, a un certo punto, avrebbe deciso di partecipare attivamente anche O.C., che armatosi di un collo di bottiglia avrebbe colpito duramente I.P al collo, recidendogli praticamente metà di un orecchio. Non è chiaro quanti altre persone abbiano preso parte alla rissa: il “fuggi fuggi” generale all’arrivo della polizia lasciò infatti al suolo solamente I.P. e U.O., entrambi feriti, anche se il secondo più lievemente. I.P., seppur grave, fu dichiarato fortunatamente fuori pericolo di vita dopo qualche ora: mentre la polizia, raccolte le testimonianze del padrone del caso e dei due feriti, diede il via all’intensa ricerca del “terzo uomo”, che dopo circa un mese e mezzo di latitanza ha infine deciso di presentarsi in questura per confessare le proprie responsabilità nella vicenda. Due dei tre coinvolti sono risultati regolarmente immigrati in Italia: un terzo, dalla posizione più incerta, avrebbe invece chiesto asilo nel nostro Paese.Al. Be.