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ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 4/08/2009 - Frontale sulla 235, la vittima è Nadia Gaudio di Graffignana


Secondo incidente mortale sulla provinciale dopo i lavori di riqualificazione: la strada è rimasta bloccata per un’ora Si schianta contro un tir, muore 25enne Frontale sulla 235, la vittima è Nadia Gaudio di Graffignana Pieve Fissiraga Secondo tragico schianto sulla “nuova” 235, dove a meno di un mese dalla morte del 48enne Antonio Carlo Carera, ieri pomeriggio si è spezzata la vita di Nadia Gaudio, 25enne residente a Graffignana. La giovane stava guidando da Lodi verso il casello autostradale quando, all’altezza del Mercatone Uno di a Pieve Fissiraga, ha improvvisamente invaso la corsia opposta finendo per scontrarsi frontalmente con un tir diretto verso Lodi. L’impatto, violentissimo, non le ha lasciato scampo: nonostante i disperati tentativi dei soccorritori la povera Nadia è morta nell’abitacolo distrutto della sua Fiat Punto.La disgrazia è avvenuta attorno alle 14.15, su una Lodi-casello bagnata dalla pioggia annunciata nei giorni scorsi. Le condizioni dell’asfalto, però, non avrebbero influito sull’incidente; né, a quanto ricostruito dai carabinieri, a portare in rotta di collisione la Fiat e il tir sarebbe stata una manovra azzardata, come un sorpasso, da parte della giovane graffignanese. A tradire Nadia, più verosimilmente, potrebbe essere stato un improvviso malore o un colpo di sonno: un’ipotesi avvalorata, testimonianze alla mano, dalla prolungata e altrimenti inspiegabile invasione di corsia fatta dalla Fiat della ragazza. Il conducente del tir, un 45enne bergamasco, ha riferito ai carabinieri di essersi accorto per tempo della manovra della Fiat e di aver provato in più a modi a evitare le scontro. Segnalazioni con le luci, colpi di clacson, fino all’estremo tentativo di inchiodare e di buttarsi il più possibile sulla propria destra: nulla, purtroppo, è riuscito a evitare l’impatto tra il muso del “bestione” e quello della Fiat.L’urto è stato fortissimo: lo stesso imponente tir ha infatti riportato danni piuttosto evidenti nella parte bassa anteriore. A riportare la peggio, però, sono state ovviamente Nadia e la sua Punto verde. Il muso e la fiancata sinistra dell’auto sono finiti come sbriciolati dalla collisione: e per Nadia Gaudio, purtroppo, non c’è stato nulla da fare.Sul posto, oltre ai carabinieri del nucleo radiomobile di Lodi e al personale medico del “118”, sono intervenuti anche i vigili del fuoco e la polizia di stato: dell’incidente è stato immediatamente avvisato anche il sostituto procuratore Paolo Filippini.Il traffico tra la rotonda del Codognino e Pieve è rimasto praticamente paralizzato per oltre un’ora: la situazione è tornata lentamente alla normalità solo dopo che, ultimati i rilievi del caso, l’autosoccorso stradale Baggi ha potuto rimuovere la carcassa della Fiat Punto.La tragedia di Pieve, come detto, segue quella che la mattina del 10 luglio scorso a Cornegliano Laudense era costata la vita del 48enne Antonio Carlo Carera, la prima vittima della rinnovata 235 dopo il completamento dei lavori di riqualificazione. Originario del Bresciano, ma residente a Castiraga Vidardo, Carera era morto sul colpo dopo che la sua Volkswagen Polo aveva invaso la corsia di marcia opposta, scontrandosi frontalmente contro un autobus della Line: una dinamica sinistramente analoga a quella che ieri, purtroppo, si è portata via per sempre la povera Nadia Gaudio.Alberto Belloni