GRAFFIGNANA NOTIZIE

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 5/08/2009 - «Non scorderemo il sorriso di Nadia»


La giovane ha sbandato all’improvviso ed è finita contro un tir; ancora da stabilire la data dei funerali «Non scorderemo il sorriso di Nadia» Dolore per la 25enne che ha perso la vita nello schianto sulla 235 «Voglio ricordare Nadia con il suo sorriso, con l’amore e la felicità che provava per la vita». Il giorno dopo lo schianto sulla “nuova” provinciale 235 che si è portata via Nadia Gaudio a soli 25 anni, è il momento del dolore e del silenzio. I genitori non vogliono parlare, chiusi nella loro sofferenza, mentre gli altri familiari parlano a fatica di una ragazza «piena di vitalità e di voglia di vivere, che non dava mai niente per scontato e anzi ringraziava sempre per il nuovo giorno: non ha mai dubitato che fosse un nuovo regalo». È la cugina Angelica a farsi in un certo senso portavoce della famiglia: «Nadia ha sempre condotto una vita semplice: casa, famiglia, amore. Ha sempre lottato con volontà e coraggio per vivere quella vita che a volte ti tiene in scacco».Lunedì, quando c’è stato lo schianto, la ragazza era diretta verso il casello dell’A1: sembra che stesse tornando dalla stazione di Lodi, dove aveva accompagnato il fidanzato che doveva prendere un treno per Roma. All’improvviso ha sbandato, forse per un malore o una distrazione (è stato accertato che non era in sorpasso), e ha invaso la corsia opposta. L’impatto con il tir in arrivo da Pieve è stato frontale e violentissimo, e non le ha lasciato scampo.La salma si trova alla camera mortuaria di Lodi. La magistratura non ha disposto l’autopsia, ma solo un’ispezione esterna del corpo prima di dare il nullaosta per i funerali. Ieri però non era ancora stata effettuata, quindi la data della cerimonia funebre non poteva essere fissata. Il parroco di Graffignana, don Davide Daccò, ha provato più volte a parlare con la famiglia per esprimere il dolore di tutta la comunità, ma in casa non ha mai trovato nessuno. «Purtroppo non ho avuto la fortuna di conoscere la ragazza scomparsa - dice invece il sindaco Marco Ravera -, ma anche se abitava qui da poco l’intera comunità è rimasta molto toccata da questa tragedia».Nadia si era trasferita da circa un anno con la famiglia a Graffignana, in via Marcora, mentre in precedenza aveva vissuto in un’elegante villetta di via Monte Nero a Riozzo, frazione di Cerro al Lambro. Anche qui tutti la ricordano con commozione. «Nadia - raccontano gli amici dell’oratorio San Lorenzo Martire - era una brava giovane, sorridente, affettuosa e con una battuta pronta per tutti. Sempre presente in oratorio, dove partecipava alle varie attività, ha fatto anche la catechista durante la permanenza a Riozzo di don Peppino Barbesta».R. C.