Stamattina l’addio alla 25enne morta lunedì sulla 235 Saranno celebrati questa mattina nella chiesa parrocchiale di Graffignana i funerali di Nadia Gaudio, la giovane 25enne morta tragicamente lunedì scorso sulla provinciale 235 a Pieve. La salma arriverà direttamente in chiesa dalla camera mortuaria di Lodi intorno alle 10; dopo di che, alle 10.30, inizierà la funzione che sarà celebrata dal parroco don Davide Daccò. Nadia abitava con la famiglia solo da un anno a Graffignana, in una villetta di via Marcora, mentre in precedenza aveva vissuto a Riozzo, frazione di Cerro al Lambro, dove era molto conosciuta e dove aveva molti amici soprattutto in oratorio. Ieri pomeriggio è stata effettuata l’ispezione esterna sulla salma, così come disposto dalla magistratura che ha deciso di non disporre l’autopsia per chiarire le cause dello schianto. Poi è arrivato il nullaosta per la sepoltura. In ogni caso sembra certo che sia stata proprio l’auto di Nadia, diretta da Lodi al casello dell’autostrada, ad invadere l’altra corsia e a restarci per diversi metri, come raccontato da alcuni testimoni, fino all’impatto con un tir che viaggiava in direzione opposta. Non stava facendo un sorpasso, quindi è probabile che abbia avuto un malore o un colpo di sonno.
ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 6/08/2009 - Stamattina l’addio alla 25enne morta lunedì sulla 235
Stamattina l’addio alla 25enne morta lunedì sulla 235 Saranno celebrati questa mattina nella chiesa parrocchiale di Graffignana i funerali di Nadia Gaudio, la giovane 25enne morta tragicamente lunedì scorso sulla provinciale 235 a Pieve. La salma arriverà direttamente in chiesa dalla camera mortuaria di Lodi intorno alle 10; dopo di che, alle 10.30, inizierà la funzione che sarà celebrata dal parroco don Davide Daccò. Nadia abitava con la famiglia solo da un anno a Graffignana, in una villetta di via Marcora, mentre in precedenza aveva vissuto a Riozzo, frazione di Cerro al Lambro, dove era molto conosciuta e dove aveva molti amici soprattutto in oratorio. Ieri pomeriggio è stata effettuata l’ispezione esterna sulla salma, così come disposto dalla magistratura che ha deciso di non disporre l’autopsia per chiarire le cause dello schianto. Poi è arrivato il nullaosta per la sepoltura. In ogni caso sembra certo che sia stata proprio l’auto di Nadia, diretta da Lodi al casello dell’autostrada, ad invadere l’altra corsia e a restarci per diversi metri, come raccontato da alcuni testimoni, fino all’impatto con un tir che viaggiava in direzione opposta. Non stava facendo un sorpasso, quindi è probabile che abbia avuto un malore o un colpo di sonno.