GRAFFIGNANA NOTIZIE

ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 20/08/2009 - DANILO GALLINARI


Pallacanestron Il lodigiano, in recupero dopo l’operazione, si rammarica per il pass mancato per gli Europei Gallinari deluso: «Volevo aiutare la Nazionale» È stato il rammarico più grosso dell'estate di Danilo Gallinari: il fatto di non poter dismettere gli abiti casual indossati davanti alla televisione per infilare la canotta azzurra e aiutare la Nazionale a superare la fase di qualificazione per gli Europei di settembre. L'Italia (che stasera gioca una partita ormai inutile con la Finlandia), invece, non ha potuto contare sul suo apporto e il risultato è stata la disfatta che ha negato alla squadra di coach Recalcati un biglietto per la Polonia: «Mi dispiace davvero tanto - esordisce il “Gallo” -, innanzitutto perché l'anno prossimo dovremo ancora rigiocarci la qualificazione per i Mondiali di Turchia e poi perché l'Italia merita gli Europei e mi secca molto che da tre estati non riesco a dare il mio contributo». L'ala graffignanina non vede però tutto nero nelle sbiadite prestazioni degli azzurri: «Questo è un periodo di cambiamento, c'è un nuovo gruppo con tanti giovani di talento e intravedo la possibilità di fare bene in futuro; la squadra mi piace e sono davvero fiducioso».Nonostante gli ultimi risultati, per nulla confortanti, e la dubbia gestione tecnica di Charlie Recalcati, il presidente della Fip Dino Meneghin ha confermato la piena fiducia nell’opera del ct: «Io non mi schiero - afferma “Danny boy” -, so che dopo un risultato del genere è difficile per tutti superare il momento, ma il gruppo avrà la meglio; la scelta del ct non è mio compito, ma della federazione e, per quanto mi riguarda, mi sono sempre trovato bene con Charlie». Soluzioni alternative ce ne sarebbero: «La scelta è difficile, ci sono tantissimi allenatori bravi e quest'anno in Serie A ci saranno solo coach italiani, io però devo solo giocare e ascoltare l'allenatore, chiunque sia». Un'attenuante che si potrebbe concedere a Recalcati è forse rintracciabile nella scarsa verve dei due “canadesi”, Bargnani e Belinelli, autori di gare ben al di sotto delle aspettative: «Hanno disputato partite buone e altre meno buone, ma sicuramente ce l'hanno messa tutta e sono scesi in campo con lo spirito giusto. Sono convinto che bisogna stare nel bene e nel male dalla loro parte e tutelarli, in quanto patrimonio della nostra Nazionale».Quanto invece al recupero del giocatore dei New York Knicks, condizionato l’anno scorso al debutto nella Nba dal mal di schiena che lo ha costretto all’operazione, le notizie sembrano essere decisamente più rosee: «Procede tutto bene - commenta felice -, ora sono in vacanza e non sento alcun dolore, ma già qualche settimana fa a Londra ho svolto esercizi di contatto col mio preparatore Dave Hancock e sono andati bene; tra qualche giorno tornerò ad allenarmi e vedrò come andrà». Quest’estate non sono certo mancati l'interesse e la curiosità nelle vicende della “sua” Assigeco: «Il primo anno sarà un po' d'impatto e sarà difficile raggiungere grandissimi risultati, ma la squadra potrà comunque dire la sua; sono molto contento della “linea verde” che ha adottato e faccio tanti tanti auguri a Franco (il presidente Curioni, ndr) che si merita indubbiamente questa avventura».Lo. Me.